PERUGIA - Questa mattina, a Palazzo Cesaroni, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, il presidente del Corecom Mario Capanna, il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria Dante Ciliani e il presidente del Cesvol di Perugia Luigi Lanna, è stato presentato il progetto “Tv di comunità” che si propone di creare uno strumento informativo, autogestito dagli utenti, per far conoscere le attività di solidarietà e di servizi utili ai cittadini realizzate dal mondo del volontariato e dell'associazionismo. Si partirà con dieci puntate dedicate al tema dell'invecchiamento attivo.

 

Il progetto che parte da un Protocollo d'intesa sottoscritto con i Centri Servizio Volontariato delle due province umbre, produrrà contenuti mediali per raccontare: “protagonisti ed esperienze di indubbio valore che spesso non hanno lo spazio che meritano; le azioni che giornalmente realizza in favore della comunità il variegato mondo del no profit”.

Si tratta, ha spiegato il presidente del Corecom Mario Capanna, di invertire il concetto di cittadino, inteso solo come fruitore passivo dell'informazione, offrendo a lui la possibilità di creare informazioni utili per sé e per l'utenza: un canale multimediale che valorizzi  il mondo del volontariato no profit e dell'associazionismo locale. In questa prospettiva pensiamo ad una redazione centrale minima della Tv di comunità,  essenziale a realizzare comunque una informazione di qualità e di alto livello. Abbiamo in mente un modo nuovo di fare comunicazione che mi auguro sia destinato ad allargarsi.

Per il Cesvol di Perugia Gianluca Bertani ha parlato della necessità di far capire che ci sono persone che operano per il bene della collettività, realizzando azioni che creano cittadinanza solidale. Le prime dieci puntate della Tv di comunità saranno dedicate ad illustrare il concetto di 'invecchiamento attivo', in occasione dell'anno europeo dedicato a questo obiettivo da perseguire. Bertani ha citato a mo' di esempio  tutte le azioni spesso non conosciute che svolge chi giornalmente fa visita a persone sole o malate, chi presta servizio informativo negli ospedali; ma anche le scuole dei vecchi campanari umbri che saranno argomento della prima puntata.

Sempre per il Cesvol il presidente Luigi Manna ha detto che, “nonostante 12 anni di attività siamo ancora poco conosciuti. Serve superare le barriere dell'incomunicabilità e dare voce alla rete di solidarietà esistente ed attiva. In tal senso vogliamo utilizzare lo strumento della Tv di comunità, perché vorremmo ambire a diventare sempre  più un'agenzia educativa in particolare nei confronti del mondo del volontariato, per il quale stiamo organizzando corsi formativi  che si rivelano indispensabili”.

D'accordo con l'iniziativa il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria Dante Ciliani che ha sottolineato “la non contraddizione del progetto con il giornalismo ufficiale, proprio perché è oggettiva la necessità di realizzare una comunicazione, mirata a raggiungere un mondo marginale di soggetti  che spesso vivono in solitudine. Anche le istituzioni devono porsi il problema che non si può fare comunicazione solo in modo unidirezionale, ma occorre favorire la comunicazione di esperienze diverse dalle proprie. La stessa crisi della informazione si può spiegare proprio con l'incapacità di vedere e capire cosa produce autonomamente la società.  
Ad inizio conferenza stampa è stato proiettato un breve video promozionale per far conoscere le finalità della Tv di comunità dal titolo “Ever green: metti in circolo le tue radici”.

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