PERUGIA - L'ufficio immigrazione della questura di Perugia sta portando avanti da qualche tempo una intensa attivita' per il rimpatrio, mediante accompagnamenti alla frontiera, di stranieri condannati per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e il patrimonio, e detenuti a Perugia e Spoleto: nel corso dell'ultima settimana sono stati rimpatriati tre albanesi, un marocchino e un turco (in carcere per droga e, uno di essi, di tentativo di omicidio.

Dall'inizio di quest'anno, sono 12 gli stranieri clandestini detenuti accompagnati alla frontiera. Dal primo gennaio 2010 ad oggi - si apprende stamani in questura - gli stranieri clandestini allontanati sono 43, di cui 19 albanesi, 16 di etnia maghrebina, tre sudamericani, quattro dell'Africa centrale e uno della Turchia. Dalla questura si sottolinea il valore preventivo di ulteriori, eventuali reati, dell'espatrio del clandestino una volta scontata la pena, facendo rilevare che per applicate questa misura occorre l'esatta identificazione dello straniero privo di documenti.

A questo fine, si e' rivelato decisivo il costante contatto tenuto dalla terza sezione dell'ufficio immigrazione con le ambasciate straniere interessate.

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