PERUGIA - I giovani imprenditori della Confcommercio chiedono ''un tavolo per il futuro dell'Umbria'' e l'assessore regionale al commercio e turismo Fabrizio Bracco risponde che la Regione e' pronta a misurarsi su tutti i temi della crescita e dello sviluppo e ad una ''alleanza per lo sviluppo''.

La richiesta e' stata avanzata alla Regione in occasione del primo Forum giovani imprenditori Confcommercio della provincia di Perugia al quale sono intervenuti oggi anche il presidente nazionale dei giovani imprenditori dell'organizzazione, Paolo Galimberti, e i parlamentari umbri Anna Rita Fioroni (Pd) e Pietro Laffranco (Pdl).

Questo ''tavolo'' - ha detto la presidente dei circa mille e 800 giovani imprenditori del settore della provincia di Perugia Chiara Pucciarini - dovra' essere ''un laboratorio di idee e soprattutto un cantiere di fatti''. ''Bisogna costruire un rapporto reale - ha proseguito - tra giovani, istituzioni, politica, universita', societa' civile e mondo del credito per la diffusione di una cultura d' impresa''.

Servono - ha proseguito la presidente - un sistema bancario e finanziario ''piu' lungimirante che, anche in collaborazione con le associazioni imprenditoriali accompagni lo start-up delle giovani imprese, modelli culturali e formativi che riconoscano la centralita' del ''popolo del fare impresa''' ed agevolazioni finanziarie per quei disoccupati che ''vogliano misurarsi nelle vesti di imprenditori''. Un ''tavolo - ha spiegato - che dovra' essere una sorta di laboratorio work in progress per elaborare proposte e soluzioni a partire da leggi, bandi e dati gia' disponibili''.

Le nuove generazioni - ha quindi detto Bracco - ''interpretano meglio cambiamenti ed innovazione'' e oggi l' Umbria se non ''intercetta'' questa atmosfera di novita' ''rischia di restare ai margini'' dello sviluppo e di ''essere soffocata''. L'assessore ha osservato che in Umbria ''la dialettica per l'innovazione e' stata difficile'' ma che l' idea di ''una classe politica vecchia e' uno stereotipo'' perche' ci sono tanti assessori regionali, sindaci e parlamentari ''quarantenni''. Nella classe politica umbra quindi - ha proseguito - c'e' stato ''un rinnovamento generazionale'' cosa che invece non e' avvenuta in tanti altri settori della societa'.

La Regione e' pero' pronta - ha proseguito Bracco - ad ''aprirsi'' ad un confronto con tutti per una ''alleanza per lo sviluppo''. Il sistema creditizio, la formazione, l' attivita' regionale dovranno convergere verso una precisa ''idea di sviluppo'' per vincere questa ''sfida di crescita''.

''Bisogna fare sistema con le altre categorie produttive - ha detto la senatrice Fioroni - ed aprire un costante dialogo con le istituzioni e con la politica in generale'' promuovendo la cultura di impresa anche nelle scuole, un sistema per l' innovazione, l'autoimprenditorialita' con finanziamenti a tasso zero, la detassazione degli investimenti delle imprese ed il sostegno agli ''incubatori'' di impresa.

La politica - ha detto Laffranco - ''dovrebbe essere in grado di confrontarsi come oggi su problemi concreti per poi trovare soluzioni in tempi rapidi''. Spesso questa ''rapidita''' nel nostri stema non e' possibile per cui - secondo il parlamentare del Pdl - deve esserci la ''consapevolezza della necessita''' di una serie di riforme perche' i ''problemi dei giovani e del lavoro non si risolvono con gli slogan''.

Questo governo - ha concluso - ''in un quadro economico complicatissimo'' ha comunque adottato provvedimenti ''importanti'' e ''dato segnali significativi per le imprese ed i giovani''.
 

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