PERUGIA - Una storia di vita finora sconosciuta, legata alla tragedia dell'Olocausto, e' stata iportata alla luce dallo studioso di Storia patria Gianfranco Cialini, che l'illustrera' all'incontro al Centro ecumenico e universitario San Martino organizzato per omani, lunedi'alle 17 a Perugia, dall'Associazione Italia-Israele, dallo stesso Centro San Martino  e dall'Ufficio diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso, in occasione della Giornata della Memoria.

Si tratta - riferisce un comunicato della diocesi perugina - della vicenda del salvataggio della famiglia dell'ebreo Camillo Montalcini, che fu il primo segretario della Camera dei deputati dopo la seconda guerra, da parte della famiglia Falchetti di Trevi. Due donne delle due famiglie (all'epoca dei fatti, bambine), una ebrea e una cristiana, dopo 70 anni si sono ritrovate. La famiglia Montalcini, che durante la seconda guerra mondiale abitava a Montefalco, ha chiesto di recente allo Yad VaShem israeliano il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni per la famiglia Falchetti.

"E' una bella storia - commenta mons. Elio Bromuri, direttore dell'Ufficio diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso e vicario episcopale per la cultura - che viene ad attenuare l'immensa tristezza dell'atroce tragedia rivissuta anche attraverso documentari televisivi, a dir poco gghiaccianti, trasmessi in occasione della Giornata della Memoria. La storia, riportata alla luce per opera di Gianfranco Cialini, mette in risalto tre aspetti umani fondamentali in ogni epoca e contesto, soprattutto se tragici: l'accoglienza, la condivisione (anche del rischio) e la solidarieta'. E questo e' accaduto nel 1943, quando la famiglia ebrea Montalcini, in pericolo di vita, fu accolta e aiutata a nascondersi dalla famiglia cattolica Falchetti. Un insegnamento-testimonianza sempre attuale, soprattutto in quest'inizio di XIX secolo caratterizzato ancora da odi e violenze tra popoli di culture e fedi diverse".

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