PERUGIA - ''C'e' grande preoccupazione in Umbria, in particolare a Terni, per il decreto, che domani andrà in Consiglio dei Ministri, di revisione degli incentivi statali sulle fonti rinnovabili di cui si sta discutendo in queste ore'': lo dice il Pdl dell'Umbria, che, con il suo capogruppo in consiglio regionale, Raffaele Nevi, ricorda che ''a Terni in particolare ci sono realtà' molto importanti come la Terni Energia (società quotata in borsa e leader in Italia) e altre tra cui la Ge progetti. Esse rappresentano, ad oggi, una importante leva dello sviluppo del nostro territorio, che è particolarmente in difficoltà''.

Nevi lancia un appello al Governo a ''essere molto attento ad evitare che si butti, insieme all'acqua sporca, anche il 'bambino', rappresentato da imprese vere che andrebbero a chiudere se fossero introdotti tetti come quello di cui si parla di 8.000 megawatt che, all'atto pratico, getterebbero l'intero settore nella piu' totale incertezza, fino a provocare la chiusura della aziende e ulteriore disoccupazione''.
 

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