ROMA - Sommando gli effetti dei decreti sul federalismo municipale e regionale, a guadagnarci, almeno per il momento, sono la Lombardia, il Veneto e l'Emilia Romagna. Lo dicono i risultati di una proiezione della Cgia di Mestre, che ha calcolato la differenza tra le imposte che saranno lasciate ai Comuni e i trasferimenti statali che, invece, saranno soppressi dai due decreti: in pratica, secondo l'associazione degli artigiani, "le realta' territoriali del Centro Nord dovrebbero avere piu' soldi in tasca, quelli del Sud invece meno".

In base ai dati, le autonomie territoriali della Lombardia, almeno per ora, sono le maggiori beneficiarie di questa operazione: con 98 euro di risorse in piu' rispetto all'attuale sistema di finanziamento. Seguono il Veneto, con 79 euro in piu', l'Emilia Romagna con 69 euro di maggiori risorse, il Lazio (+49 euro), la Liguria (+33 euro), il Piemonte (+28 euro) e la Toscana (+27 euro). Di segno negativo, invece, il risultato che emerge per gran parte del centro e per tutto il Sud.

Le piu' penalizzate, sempre momentaneamente, risultano essere le amministrazioni territoriali lucane, con -285 euro pro capite rispetto al quadro attuale. Male anche per il Molise (-241 euro), la Calabria (-191 euro) e di seguito tutte le altre realta' del Sud. Oltre a queste, ci rimettono anche l'Umbria (-78 euro) e le Marche (-8 euro).

"Un risultato - sottolinea il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - molto parziale visto che con l'istituzione degli specifici Fondi perequativi, cosi' come previsto dai decreti sul federalismo municipale e regionale, una parte di queste disparita' territoriali dovra' essere eliminata. Una cosa pero' e' certa: per le casse dello Stato centrale - conclude Bortolussi - l'operazione e' a somma zero. A fronte di un taglio dei trasferimenti ai Comuni, Province e Regioni di 18,289 miliardi di euro, altrettanti 18,289 miliardi ne saranno devoluti. Nella legge delega, infatti, il legislatore ha chiaramente espresso l'intenzione che tale operazione fosse a costo zero per l'Erario. A livello territoriale, pero', alcuni potrebbero guadagnarci e altri invece rimetterci, anche se i Fondi perequativi avranno il compito di smussare queste disparita'".

 

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