Esce Claudia Travicelli: l’architetto Italo Rota nuovo Assessore ad Assisi
ASSISI - L'architetto Italo Rota entra in Giunta comunale ad Assisi in qualità di assessore tecnico esterno. E’ il secondo dopo l’ing. Eugenio Guarducci che appena pochi giorni fa aveva ritirato le sue dimissioni per le troppe critiche riservate al suo mandato.
C’è comunque da giurare che l’indicazione di Rota, che la sindaca Proietti, sempre più lanciata verso un esecutivo apparentemente più sganciato dai partiti, produrrà ugualmente non pochi mugugni, visto che “ruba” il posto in Giunta a Claudia Maria Travicelli che è restata in carica appena un anno, la cui testa sarebbe stata chiesta dal Pd che si riteneva poco rappresentato. A lui la delega al Paesaggio, alla Qualità, Sostenibilità e Forma Urbana.
Si chiude così un giornata di fervida attesa ad Assisi, visto che la mossa a sorpresa, che era stata anticipata in mattinata dalla stessa Proietti, è poi andata “felicemente” in porto.
Per il futuro, come ha dichiarato il neo assessore - "Sarà fondamentale un coinvolgimento dei cittadini come competenti delle diverse forme dell'abitare di Assisi: la città alta, la città bassa e quella nuova, i suoi borghi e le sue montagne, le sue zone industriali... Una città millenaria in cerca di un futuro per il suo passato. La nuova forma della città è legata al lavoro. Senza lavoro non può esserci rinnovamento della città".
Intanto Rota ha iniziato ad effettuare i primi sopralluoghi nelle aree più critiche e sensibili del territorio. Un territorio che già conosce per esserci stato più volte non ultimo anche in qualità di relatore in occasione della prima edizione di Universo Assisi diretta da Joseph Grima.
Subito dopo la conferenza stampa di presentazione del nuovo Assessore la Giunta Comunale si è riunita per affrontare alcune tematiche di ordinaria amministrazione ma soprattutto per fare il punto sugli importanti impegni e scadenze che attendono la Città di Assisi nei prossimi mesi.
"Non posso fare a meno di ringraziare – ha concluso il Sindaco Stefania Proietti - l' assessore dimissionario Claudia Travicelli che ha lavorato in questo primo anno della nostra Amministrazione con dedizione per il bene della Città di Assisi".
Venerdì
11/08/17
07:55
Un "tecnico" non ha quasi mai una visione "politica" dei problemi.
Inoltre non ha base rappresentativa che legittima le sue scelte.
In paesi democratici, le cariche politiche che fondano al loro legittimità dal consenso dei cittadini non sono delegabili.
Addirittura, per rafforzarne la legittimità anche ad alcune cariche tecniche, quali quelle dei magistrati (gli equivalenti dei giudici di pace) e il capo della polizia locale, le si rendono elettive.
Di converso, in questi paesi, TUTTI i dirigenti degli uffici Comunali possono essere nominati, per la sola durata della legislatura, dall'assessore di riferimento o dal sindaco tra i tecnici di loro fiducia perché venga meno ogni scusante a posteriori, se il programma elettorale generale o del singolo assessorato non avesse raggiunto gli obbiettivi promessi. Altra legislatura altri dirigenti!
In Italia il modello è solo parzialmente mutuabile. Basterebbe però che si nominasse un "esperto" e lo si mettesse a fianco del dirigente comunale che "zoppica", perché l'ufficio funzioni meglio o semplicemente si crei un migliore collegamento tra le politiche dell'assessore e i comportamenti attuativi del dirigente. Maggiori costi? forse, ma anche migliore gestione e anche crescita del dirigente comunale, che spesso, essendosi formato in enti pubblici ha raramente "respirato" la operatività e i ritmi del privato, dove i dirigenti, per il loro costo, sono scelti e rimangono nel ruolo, SOLO se hanno meriti che valgono la spesa.