“Il perdurare di avverse condizioni metereologiche che avevano già indotto la Regione Umbria a chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza idrica sta peggiorando la capacità di tenuta del sistema idrico nei Comuni degli Ati 1 e 2”. E’ quanto si legge in una nota di allarme diramata questa sera da Umbra Acque, che descrive così la situazione:

“Dopo un periodo in cui l’andamento meteorologico ha prodotto una situazione di relativa calma dei consumi per le frequenti piogge registrate - che, seppur non incidendo in maniera significativa sulle portate delle sorgenti e sui livelli di ricarica delle falde, hanno tuttavia contribuito ad un mantenimento dei livelli di consumo medio-basso, con il forte e repentino aumento delle temperature registrato in questi giorni - si registra un incremento considerevole dei consumi con situazioni di squilibrio generalizzate sui livelli dei serbatoi, che - soprattutto nel fine settimana - hanno fatto fatica ad esplicare la loro funzione di compenso, dato il perdurare di livelli di consumo molto alti e per tempi prolungati.

Tale andamento dei consumi è verosimilmente da riferire ad un forte utilizzo dell’acqua per scopi non riconducibili alle normali attività domestiche, con una spiccata evidenza nelle zone periferiche dei centri abitati (piscine, innaffiamento di orti e giardini).

Allo stato attuale, facendo ricorso a tutte le risorse attivabili, Umbra Acque è riuscita a gestire questi squilibri, soprattutto laddove il sistema interconnesso ci ha permesso di integrare le varie risorse.
Di fronte al perdurare di tale situazione e con l’atteso ulteriore peggioramento dello stato degli approvvigionamenti, tuttavia, è verosimile considerare la possibilità di carenza idrica diffusa su tutti i territori gestiti.

Umbra Acque S.p.A. ha già provveduto ad attivare internamente l’Unità di crisi, predisponendosi - in coordinamento con i competenti Uffici della Regione dell’Umbria - ad uno strutturato ed articolato sistema di monitoraggio e controllo delle situazione e all’attivazione di tutte le risorse disponibili - uomini e mezzi - per far fronte all’ emergenza idrica.

A tutti gli utenti si rivolge l’ invito ad adottare pratiche e comportamenti virtuosi per evitare sprechi e usi non strettamente necessari della risorsa idrica.”
 

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