CITTA' DI CASTELLO - Nessuno ha voglia di parlare oggi a Citta' di Castello della vicenda di Elisa, la giovane trovata morta ieri nei pressi di un torrente nel perugino. Il dolore e' il sentimento prevalente nel ricordo di una ragazza ''troppo buona'', come spiega il gestore del bar nel quartiere Meltina dove Elisa abitava con il fidanzato prima della morte della sua mamma, avvenuta due mesi fa.

Cosi' la ricordano anche i pochi clienti che entrano stamani nel bar, che era frequentato assiduamente dalla giovane. ''Troppi giornalisti - commenta il gestore del locale - la gente preferisce evitarli. Era meglio non aprire oggi''.

Impossibile anche parlare con i colleghi del call center dove Elisa lavorava. Dolore, da parte di tutti, ma anche rabbia. ''Andate via'', ripetono. Non vuole parlare Vanessa, l'amica di Elisa che con lei aveva trascorso la serata sabato scorso. ''E' sotto choc'', spiega la madre al telefono.

Poche le persone che s'incontrano stamani nel quartiere dove Elisa viveva, case singole e palazzine a mattoncini, basse e di recente costruzione. ''Non la conoscevo bene - spiega una ragazza - anche se la incontravo spesso. E' una storia molto triste''.
 

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