TERNI - E' cessata l'emorragia all'apparato digestivo che ieri aveva aggravato la situazione di don Pierino Gelmini, ricoverato nella terapia intensiva cardiologica dell'ospedale di Terni. La prognosi resta comunque riservata. Il quadro emerge dal bollettino medico emesso stamani dall'Azienda ospedaliera di Terni. A firmarlo il primario del reparto di cardiologia, Enrico Boschetti, e il direttore sanitario dell'ospedale Santa Maria, Leonardo Bartolucci.

''Il decorso clinico migliorativo del paziente - si spiega nella nota - e' stato interrotto dalla insorgenza, nella mattina di ieri, di una emorragia digestiva superiore, la causa della quale e' risultata essere una gastrite erosiva acuta associata con ulcere duodenali multiple da stress. Queste alterazioni sono state messe in evidenza da un esame endoscopico urgente, durante il quale si e' provveduto ad una difficoltosa, ma apparentemente completa, emostasi loco-regionale''.

In seguito alla complicanza don Gelmini e' stato trasferito in terapia intensiva cardiologica e sottoposto a ripetute trasfusioni di sangue, alla somministrazione endovenosa di inibitori della secrezione gastro-duodenale e alla infusione di farmaci di sostegno della circolazione, ''messa a repentaglio dalla combinazione dello scompenso cardiaco con l'emorragia acuta''. Attualmente non c' e' evidenza di sanguinamento e la pressione arteriosa, controllata continuamente, e' di nuovo tendente a valori elevati, per cui e' stata ripresa terapia con vasodilatatori.

''La serieta' delle condizioni cliniche del paziente - si sottolinea ancora nel bollettino medico - e' stata accentuata dal sanguinamento digestivo, e la prognosi rimane riservata, in quanto le previsioni sul decorso clinico del paziente sono rese piu' aleatorie dalla possibile recidiva della emorragia''.
 

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