NORCIA - L’associazione Tuber Terrae, che raccoglie al suo interno tartufai, amanti del mondo del tartufo e non solo dell’area del monte Subasio, organizza a Nocera Umbra la prima gara nazionale di cerca per cani da tartufo, trofeo “Tuber Terrae”.
La competizione, alla cui realizzazione collabora anche l’associazione Monte Selva, si svolgerà domenica 28 agosto nel paese di Le Prata. I tartufai che vorranno partecipare potranno iscriversi alle 7.30 presso il campo di gara. Dopo il sorteggio, il torneo inizierà alle 9, per terminare alle 12.30 con le premiazione e, per chi vorrà, il pranzo. Saranno consegnati riconoscimenti a tutti i partecipanti e i premi principali verranno assegnati ai primi due classificati; un premio speciale verrà assegnato al miglior binomio uomo-animale. A tutela dei cani partecipanti, sarà attivo per tutto il tempo della gara un servizio veterinario curato dal dottor Emanuele Paggi; sarà presente anche un team di giudici esterni. A patrocinare la manifestazione, il Comune di Nocera Umbra e la Comunità montana monti Martani, Serano e Subasio.
La gara si inserisce in un calendario di manifestazioni, fatto ad esempio della borsa del cane e delle escursioni di ricerca guidate, che l’associazione svolge durante tutto l’anno e in collaborazione con eventi diversi, come anche la mostra mercato del tartufo di Valtopina in occasione della quale si sono svolte le gare di ricerca di tartufo bianco.
“Anche questa gara rispecchia gli scopi dell’associazione – spiega il presidente della Tuber Terrae, Francesco Mirti – che sono quelli di far parlare del mondo del tartufo con iniziative calate nel territorio, cercando di valorizzarlo e di farlo conoscere così in modo diverso. In un territorio in cui il tartufo cresce spontaneamente – conclude – tutto ciò che gli gravita attorno può rappresentare una grande risorsa che va incentivata, senza dimenticare che tutto questo passa attraverso la tutela e il mantenimento dell’equilibrio ambientale per garantire alle generazioni future di poter fruire di questa risorsa”.
 

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