PERUGIA - L’Italia a tempo di Swing è il titolo della spettacolo teatrale e musicale che si terrà Giovedì prossimo, 25 agosto, alle ore 21,00 nel cortile antistante Palazzo della Penna a Perugia (Via Podiani, 11), per la regia di Mariella Chiarini.

Insieme alla stessa Chiarini (conduzione e canto), si esibiranno Michele Pascocci, pianoforte, Salvatore Maffei, basso, Marco Cenci, batteria.

In caso di maltempo lo spettacolo verrà spostato al Teatro Franco Bicini, Via del Cortone, 35-Perugia. Lo spettacolo è a ingresso libero.

Il previsto spettacolo teatrale Il Gobbo di Notre Dame, tratto dal romanzo di Victor Hugo, diretto e interpretato da Antonio Salines, per la drammaturgia di Luigi Lunari, che avrebbe dovuto andare in scena sabato 27 agosto alle ore 21,00 ai Giardini di Sant’Ercolano, è stato invece rinviato a data da destinarsi.

Infine restano confermati i due appuntamenti di sabato (ore16) e domenica (ore 10) prossimi nel rione di Porte Sant’Angelo per la seria “Un rione al mese”, organizzati dall’Associazione Vivi il Borgo, con punto d’incontro in Piazza Italia, nei pressi della Banca d’Itania (inizio Via Grecchi).

L’itinerario toccherà alcuni dei luoghi più rilevanti del Borgo che da Piazza Fortebraccio si struttura lungo la sinuosa via maestra di Corso Garibaldi, già via della Lungara, fino al grandioso Cassero merlato di porta Sant’Angelo. Camminando tra le vie che caratterizzano quest’affascinante borgo, il cui nome è da mettere in relazione al Tempio di San Michele Arcangelo, i partecipanti avranno modo di ammirare palazzi, porte, piccole abitazioni medievali e grandi complessi monastici che ancora oggi sono in grado di raccontarci la storia della nostra città.

Come detto, il percorso ha inizio da Piazza Italia da dove raggiunta velocemente Piazza Danti, dove si trova il simbolo di Borgo Sant’Angelo, si scenderà lungo via Ulisse Rocchi, per poi arrivare in piazza Fortebraccio e ammirare e parlare dell’Arco Etrusco, uno dei monumenti etruschi meglio conservati della città, oltreché dell'intera Etruria antica, e del settecentesco palazzo Gallenga Stuart.

Percorrendo alcune suggestive vie interne, che ben illustrano la nascita del borgo in piena epoca medievale, il tour raggiungerà piazza Lupattelli, dominata dal complesso Agostiniano, con la chiesa dal doppio ingresso e il grande monastero che ha per lungo tempo ospitato la Caserma del Comando Militare dell’Esercito (con possibilità di visita straordinaria al suo interno).

Una piccola deviazione, lungo via Benedetta, permetterà di raggiungere un suggestivo punto panoramico aperto sulla città di Perugia e il vicino complesso di San Benedetto dei Condotti - segnalato dal campanile di forme orientaleggianti e noto per la chiesa affrescata nel XV sec. e per la pavimentazione cinquecentesca di Deruta - oggi sede dell’Adisu (Agenzia per il diritto allo Studio Universitario per l'Umbria), con possibilità di visita straordinaria al suo interno.

Riprendendo Corso Garibaldi, si costeggeranno alcuni interessanti edifici tra cui l’ex-ospedale della Mercanzia per poi raggiungere i grandi complessi religiosi lungo la via. Tra questi, il monastero di Santa Caterina, ampiamente ristrutturato dall’Alessi nel 1500, che nel 1903 venne in parte trasformato in fabbrica di fiammiferi (ex-Saffa); l’ex-monastero di Sant’Antonio e il monastero della Beata Colomba presso il quale, secondo, la tradizione, si incontrarono nel 1220 San Francesco e San Domenico.

Il percorso prosegue fino a raggiungere il Tempio di San Michele Arcangelo: una delle chiese più antiche di Perugia la cui costruzione è fissata al VI-VII secolo d.C. La sua caratteristica pianta circolare è resa ancor più unica dalle 16 colonne romane di riutilizzo che descrivono il deambulatorio e lo spazio interno del tempio.

Una piccola strada, tra le mura medievali della città e il quartiere sorto a ridosso dal Tempio, conduce al Cassero: monumentale accesso di epoca medievale, ampiamente ristrutturato in epoche successive, da cui si può avere una stupenda vista sulla città e sulla valle circostante.

Lasciando il Borgo alle spalle, si raggiunge infine il complesso duecentesco di S. Matteo degli Armeni, il cui nome si deve alla presenza di alcuni monaci armeni dell’ordine di San Basilio in fuga dai saraceni, con la possibilità di visita dell'ex monastero dove si conserva la biblioteca del grande filosofo perugino Aldo Capitini e dove termina la passeggiata con un rinfresco offerto dall'Associazione "Vivi il Borgo".

 

 

 

 

 

 

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