di Stefano Vinti 

DATI ISTAT SUL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE. LA CONDIZIONE ECONOMICA È PEGGIORATA PER OLTRE UN ITALIANO SU TRE.
È alta la percentuale di Neet, basso tasso di occupazione e forte rischio povertà collocano l'Italia al di sotto della media europea. La quota di giovani 15-29 anni che non si formano e non lavorano raggiunge in Italia il 19% rispetto alla media europea che è del 11,7%; la quota di 30-34enni laureati è del 27,4% in Italia, il 42,8% in Europa.
Il tasso di occupazione italiano nel 2022 è stato circa 10 punti più basso rispetto alla media UE (74,7%) con una distanza particolarmente accentuata tra le donne (55% in Italia rispetto al 69,4%). Uno degli indicatori per cui l'Italia, invece, su livelli migliori è il tasso di omicidi: 0,5 per 100mila abitanti nel 2020, al di sotto della media UE (0,9). L' Italia si conferma ai vertici per la speranza di vita alla nascita con valori pari a 82,5 anni (80,1 la media Ue nel 2021). Male sulla disparità tra i sessi:" Su 86 indicatori complessivi , solo 26 fanno registrare una parità di genere, 34 evidenziano uno svantaggio femminile e altri 26 uno svantaggio maschile ".
È peggiorata la percezione della situazione economica per le famiglie italiane. Chi dichiara di peggiorare rispetto all'anno precedente è il 33%. Le persone che arrivano a fine mese con grande difficoltà sono cresciute dell'8,2% nel 2019 al 9,1% nel 2021. Cala la propensione al consumo con l'inflazione  che oscilla tra il 10 e il 12%.
(Dati tratti da il manifesto)

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