PERUGIA - I migliori oli extravergine italiani sono in gara per aggiudicarsi la partecipazione all'"Ercole Olivario", concorso di riferimento nel panorama olivicolo nazionale voluto e organizzato dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, il MIPAAF, l'ICE e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale e degli Enti e le Associazioni di settore.

Un'edizione, quella del 2011, che presenta subito numeri da record. "Sono ben 355 le etichette iscritte al concorso - ha dichiarato Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di Coordinamento - con un incremento del 20% rispetto alla passata edizione. Una crescita importante che conferma dell'importanza e della credibilita' della nostra iniziativa. E ci fa piacere che questo avvenga proprio nell'ambito dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia, quasi a sottolineare come la produzione di extravergine di qualita' costituisca un ideale elemento di condivisione tra i diversi territori del nostro Paese".

Quindi, dopo l'attento lavoro svolto nel corso delle selezioni regionali che ha portato a una short list di 80 finalisti, dal 21 marzo la palla passa a una giuria nazionale che decretera' i vincitori delle diverse categorie: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Va specificato come per ogni categoria siano previste due diverse graduatorie, quella per gli oli extravergine e quella per gli oli extravergine DOP e IGP.

I riconoscimenti verranno consegnati la mattina di sabato 26 marzo nei suggestivi saloni del Teatro Caio Melisso di Spoleto. Venerdi' 25, presso il Centro Galeazzo Alessi di Perugia, sara' invece dedicato al business e all'approfondimento sulla qualita' dell'extravergine.

"Abbiamo pensato di organizzare un evento nell'evento- spiega Mario Pera, Segretario Generale della Camera di commercio di Perugia - . Si chiamera' 'Affari d'olio' e costituira' un interessante momento di incontro tra produttori e buyers. Nel corso di una giornata, che si concludera' con una 'cena sensoriale', le due parti avranno la possibilita' di confrontarsi e, ovviamente, di concludere delle trattative. Perche' l'Ercole vuole essere certamente un'occasione per testare lo stato di salute dell'olio extravergine di qualita' italiano ma riteniamo sia nostro compito anche favorire la commercializzazione di quello che rimane uno dei piu' importanti biglietti da visita della produzione del nostro paniere agroalimentare".

 

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