CITTA’ DI CASTELLO - Sono 1860 gli studenti di Città di Castello che da lunedì 22 settembre usufruiranno del servizio di mensa scolastica: “Siamo ripartiti velocemente con il trasporto a vantaggio di 512 utenti, concomitante all’inizio delle lezioni, e con la ristorazione, garantendo le famiglie rispetto all’intera programmazione didattica in tutti i plessi del territorio, a costi invariati da quattro anni”, dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alle Politiche scolastiche Mauro Alcherigi, aggiungendo che “per 1860 bambini da lunedì sarà riproposto un servizio mensa con pasti confezionati sulla base di rigorose indicazioni nutrizionali e prodotti biologici a chilometri zero.

Inoltre – aggiungono - abbiamo esteso praticamente a tutte le scuole il progetto Frutta a colazione, nell’ambito di un percorso educativo che vuole affiancarsi alle famiglie nel trasmettere sane abitudini alimentari fin dalla scuola dell’infanzia. Una grande innovazione riguarda proprio questo segmento della formazione perché verrà introdotta la posateria di ferro, della cui gestione si occuperanno gli operatori della cooperativa Il Poliedro, grazie agli apparecchi lavastoviglie di cui abbiamo dotato tutte le sedi.

Il materiale in plastica, oltre a veicolare un messaggio negativo dal punto di vista ambientale, per i più piccoli dei nostri utenti implicava alcuni aspetti critici che ora verranno completamente superati. 

È stato un passo difficile da organizzare ma necessario verso la progressiva riduzione di tutto il materiale non differenziabile impiegato nei servizi mensa del comune. Questo dal punto di vista della qualità; per quanto riguarda l’impatto finanziario, tariffe ferme da quattro anni e un sistema di agevolazioni per le famiglie numerose sono stati gli elementi di sostenibilità che l’Amministrazione comunale ha perseguito con convinzione perché l’universalità della scuola pubblica è un concetto che va applicato a trecentosessanta gradi, mettendo ogni bambino nelle condizioni di usufruire dell’intera gamma dei servizi di formazione ed istruzione”.

 

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