CITTA’ DI CASTELLO - La scelta coraggiosa di dedicare il 52° Festival delle Nazioni a un Paese lontano come la Cina è stata premiata dal grande successo riscosso dalla manifestazione, che è stata senz’altro una delle più apprezzate degli ultimi anni. Lo testimoniano anche i numeri, ancora una volta in crescita: l’incasso dei biglietti venduti ad oggi – quindi un dato non definitivo perché non comprende i biglietti che verranno venduti nella giornata odierna – di circa 46.000 € registra infatti un aumento del 22 % rispetto al medesimo dato del 2018. E anche le presenze ai concerti del cartellone principale (4.500 persone circa) così come quelle agli eventi collaterali in programma al Chiostro di San Domenico e in altri luoghi del centro storico di Città di Castello (7.500 persone circa) confermano una tendenza in continuo aumento.

I numeri delle presenze al Chiostro di San Domenico sono tra l’altro confortate anche da un aumento degli incassi del bar a cura del Festival delle Nazioni, che è stato aperto ogni giorno, durante la manifestazione, a partire dalle 19.00.

Notevole anche il dato relativo all’ospitalità nelle strutture ricettive di Città di Castello: circa 730 pernottamenti solo per artisti, tecnici, corsisti, candidati e giurati del Concorso Alberto Burri, giornalisti e staff (contro i 350 dello scorso anno). 
La valorizzazione dei giovani talenti, la formazione musicale e la promozione della musica classica nelle nuove generazioni sono obiettivi cui il Festival delle Nazioni dedica da sempre una particolare attenzione, e che ha espresso con particolare fermezza anche in questa cinquantaduesima edizione. Non solo con la terza edizione del Concorso Alberto Burri per gruppi giovanili di musica da camera, che ha visto il Quartetto Werther aggiudicarsi il primo premio e la possibilità di esibirsi nel cartellone principale del prossimo anno; ma anche rinnovando per il sesto anno consecutivo l’importante iniziativa degli Itinerari didattici musicali, attività dedicata in modo specifico al sistema educativo territoriale. Parte del Coro giovanile del progetto tifernate, insieme al Coro dell’Associazione Octava Aurea di Perugia e a un Ensemble da camera di Città di Castello costituitosi per l’occasione, ha preso inoltre parte alla produzione originale del Festival delle Nazioni Turandot.com – libretto e musica di Raffaele Sargenti, in prima esecuzione assoluta – che ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica, grazie anche al lavoro di coordinamento e direzione musicale di Mario Cecchetti.
Forte di questo rinnovato consenso ottenuto anche quest’anno con l’ambizioso Omaggio alla Cina, il Festival delle Nazioni proseguirà nella strada delle ‘grandi sfide’, cercando di nuovo il dialogo con culture e mondi lontani, nella convinzione che l’incontro tra queste e il nostro patrimonio artistico e culturale sia frutto di arricchimento per tutti.

 

 

 

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