PERUGIA - "La partenza nella nostra regione della ricerca sulle cellule staminali rappresenta una speranza per tanti cittadini che versano in condizioni di sofferenza a causa di malattie neurovegetative". Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico in Umbria, Andrea Smacchi, evidenziando che "la notizia ci inorgoglisce e ci dimostra che anche l'Umbria, quando ha coraggio di credere in grandi progetti e dare credito a luminari, e' in grado di competere e di eccellere anche al cospetto delle piu' famose realta' nazionali".

"La strada sara' lunga e costellata di difficolta' da superare - prosegue Smacchi - ma e' la dimostrazione che la sanita' pubblica umbra e' capace si' di autocritica ma ha anche la forza di guadare lontano".

Smacchi spiega che "la prima fase della ricerca sara' rivolta ai malati affetti da Sla, che hanno gia' avuto modo di sollecitare alla Giunta e al Consiglio regionale una maggiore attenzione, ottenendo un supporto economico utile a sopperire in parte le tante difficolta' che affrontano ogni giorno".

"Avere questo tipo di sperimentazione a Terni - afferma ancora - significa che anche la politica, quando chiamata a progettare e decidere sui grandi temi che riguardano la tutela della vita e la sua difesa, deve necessariamente guardare oltre le mere divisioni formali e concentrarsi sulla sostanza".
 

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