“Se il vertice di Ikea deciderà di non aprire a Perugia, avremo perso una grande opportunità”, ne è convinto il consigliere comunale di Forza Italia Carlo Castori, che interviene con una nota in merito alla possibilità che il colosso del mobile svedese vagli altri insediamenti in Umbria. “Mentre una burocrazia farraginosa rallentava l’iter a Perugia, altrove c’era già chi spianava la strada per cercare di rendersi il più appetibile possibile alla multinazionale.

E invece quella di Ikea per Perugia potrebbe essere una grande risorsa sia in termini economici che occupazionali”. Castori si riferisce ai circa 8  milioni di euro di urbanizzazione che il Comune potrebbe incassare e investire “nella messa in sicurezza delle scuole per esempio – sottolinea Castori – e in interventi per la frazione di San Martino in Campo, dove appunto l’insediamento era previsto”. Dagli articoli apparsi in queste ore sulla stampa locale si comprende che la volontà di Ikea di aprire in Umbria non è venuta meno, “quindi prima che questa occasione ci sfugga di mano – continua il consigliere di Fi, favorevole al progetto fin dai suoi albori -  ci auguriamo che il progetto vada avanti a Perugia e che venga considerato come si tratti di un’azienda seria, rispettabile, attenta all’ambiente e alla sostenibilità”.

Nella sua filosofia aziendale Ikea ha infatti sempre contemplato l’agevolazione all’uso dei mezzi pubblici (sia dei dipendenti che dei dipendenti), la massima attenzione alla raccolta differenziata e  il risparmio energetico, oltre ad un piano occupazionale che, i manager di Ikea in Italia, hanno stimato aver occupato il 95% dei dipendenti a tempo indeterminato. “Ci auguriamo quindi – conclude Castori – che il progetto Ikea in Umbria veda il capoluogo e il Comune di Perugia come unico interlocutore, non lasciando ad altri questo ruolo”.

Condividi