PERUGIA - In tema di sicurezza negli stadi la strada intrapresa dalla Lega Pro "e' giusta ma molto difficile perche' le cose non si risolvono nel breve periodo". A tracciare il quadro e' stato il presidente Mario Macalli che oggi ha riunito a Perugia i rappresentanti delle 'sue' 69 societa'. In un incontro al quale hanno partecipato il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il capo della polizia Alessandro Pansa.
 

 

Macalli ha parlato di "impegno importante per una battaglia che ancora non e' stata vinta". "Dobbiamo operare - ha aggiunto - con l'aiuto delle forze dell'ordine e di chi va a tifare".  "Le opportunita' sono state date, ora attendiamo le risposte" ha sottolineato il presidente della Lega Pro il quale si e' poi detto "stufo di sentire gli insulti al 'palazzo'". "Perche' di palazzo conosco solo quello di casa mia" ha aggiunto con ironia.
 

 E di calcio "immagine di valori, sani, belli e puliti" ha parlato il ministro Alfano. "Lo Stato e le forze di polizia – ha sottolineato - si metteranno sempre di mezzo tra le famiglie, i giovani, che vogliono andare allo stadio e i delinquenti che vogliono rovinare questo sport".
 

Il ministro ha quindi indicato come "obiettivo e meta per il futuro" lo stadio senza barriere. Citando come "idea" quello del Castel Rigone di Brunello Cucinelli dove siepi e fiori hanno sostituito le divisioni tra spalti e campo.
 

Nel corso dell'incontro, Alfano aveva sottolineato che "se passa il messaggio di una sola partita decisa a tavolino e' finita". "Deve passare invece - ha aggiunto - l'idea di un sistema di merito nel quale vince il migliore".
 

 In ambito piu' strettamente sportivo, Macalli si e' detto "tranquillissimo" per il campionato di Lega Pro che sara' senza retrocessioni. Anche perche', come ha evidenziato il direttore generale Francesco Ghirelli, "Farina e Pisacane (i due giocatori che denunciarono tentativi di combine - ndr) furono fiori nel deserto mentre oggi e' diverso".
 

Il presidente della Lega Pro si e' poi soffermato sulla sua idea di calcio. "Abbiamo come obiettivo - ha detto - di formare giovani campioni, un prodotto semilavorato. Voglamo che la nostra gioventu' sia quella che nasce negli oratori perche' li' si impara la vita. Il calcio - ha concluso - e' amicizia e fratellanza".

 

Prima dell'avvio dei lavori delconvegno "Sicurezza, stadi senza barriere, lotta alle scommesse nel calcio", svoltosi alla Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, il presidente del consiglio regionale, Eros Brega, ha ricevuto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. All'iniziativa ha preso parte anche la presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini.

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