Barbara Isidori

 

E’una Liomatic Perugia basket tutta cuore e carattere quella che stasera ha battuto la Centrale del Latte Brescia per 62-55 nella gara 3 della semifinale play-off che si è disputata al Palaevangelisti. Una partita tirata e a tratti nervosa ma in cui i ragazzi di coach Paolini hanno dimostrato di voler vincere a tutti i costi per ribaltare le due sconfitte subite nei giorni scorsi in casa del Brescia. Una squadra unita in cui tutti hanno dato il loro contributo. Compresi Poltroneri e Cutolo, ancora non al top della condizione ma sempre e comunque fondamentali in campo. Adesso si va a gara 4 domenica alle ore 18.00 al Palaevangelisti. Un altro match da dentro o fuori. Da tutto o niente. Da metterci l’anima. Quella che i grifoni di sicuro ci metteranno anche al di sopra delle proprie forze.

Così come è stato stasera. Una gara spigolosa, a tratti nervosa, ad altissima tensione e che solo la propria fermissima forza di volontà ha permesso alla Liomatic di vincere. Fin dai primi minuti, infatti, Brescia ha dimostrato di essere un cliente difficile, arrivato a Perugia per chiudere definitivamente i conti con i biancorossi forte delle due vittorie conseguite in casa. Niente da fare. Perché dall’altra parte c’era una Liomatic che ha subito iniziato a dettare legge in campo. Ad aprire le danze è il “principe” Bernardo Musso con due centri consecutivi che hanno subito infiammato il pubblico perugino. A metà frazione però Brescia reagisce e con Farioli tenta l’allungo. 6-7 per gli ospiti. Perugia non molla e inizia a scaldare le polveri. Baldi Rossi prima e Pazzi poi riportano avanti i grifoni di 4 lunghezze. 10 a 6. Si continua a combattere su ogni pallone e il parquet del Palaevangelisti diventa un vero e proprio campo di battaglia. A meno di un minuto dalla fine del parziale Chiatti mette a segno due punti. Brescia è subito pronta a ribadire con Rezzano che infila una bomba da tre. Si chiude con il tabellone che segna il punteggio di 14-12.

Nella ripresa Perugia e Brescia lottano come due leoni nell’arena. Qualche errore di troppo da entrambe le parti per la forte tensione che si respira nell’aria. Il clima è adrenalinico e il pubblico del palazzetto prova a trascinare la Liomatic in questa fantastica impresa. Perugia risponde subito presente. Dopo 3 minuti di gioco Caroldi mette a segno i primi due punti del quarto. E’un continuo botta e risposta. Perché Brescia non molla la presa ed è sempre pronta a rifarsi sotto. A metà del parziale Rezzano mette dentro ancora una tripla e fa riavvicinare pericolosamente i suoi alla Liomatic. 18-17. I ritmi restano indiavolati e Brescia tenta la fuga con un libero di Stojkov e il canestro di Ghersetti. 20-22. Perugia vede il pericolo e alza le antenne. Ci pensa ancora Musso a riequilibrare il tutto. Si combatte all’ultimo sangue senza nessuna esclusione di colpi. Pazzi ne approfitta per piazzare una tripla. Gli fa eco Caroldi e allo scadere lancia una palla di fuoco anche Cutolo. Brescia risponde sul finale con Stojkov ma si chiude 31 a 25 per i padroni di casa.

Al rientro gli animi in campo e fuori sono sempre più infiammati. Sul parquet non c’è tempo per respirare e chi si ferma anche solo un attimo sembra perduto. Musso dalla lunetta segna i primi due liberi. Brescia però riaccorcia subito e si rifà sotto senza troppa paura. La Liomatic ci mette tutta la grinta che ha e con una tripla infuocata di Musso scappa a 36-29. La Leonessa ruggisce e sembra voler sbranare i biancorossi con Ghersetti sempre pronto a realizzare. Dall’altra parte pronto a ribadire però ci sono Chiatti prima e Musso poi. La Liomatic mette la freccia per il sorpasso e si porta a 42-33. Brescia va un po’ in confusione, la Liomatic serra le fila e stringe i denti. Prima della fine del parziale Baldi Rossi sigla 2 su 2 liberi e Bushati strappa una tripla. 44-36 e ancora un quarto tutto da lottare.

Al rientro sul parquet gli animi sono indiavolati. La Liomatic non vuole lasciarsi scappare la vittoria e Brescia non vuole mollare. La truppa di coach Dell’Agnello allora insiste e torna a pressare accorciando le distanze con i padroni di casa. Dopo 2 minuti di gioco Cutolo alza la voce e mette a segno una tripla che in quel momento della gara vale oro. 47 a 44. Ribatte subito capitan Bonamente che piazza una dietro l’altra 2 bombe da 3. A metà del periodo Ghersetti fa 2 su 2 realizzazioni dalla lunetta ma poi gli viene fischiato fallo antisportivo. Musso si incarica dei tiri e non fallisce. 55 a 46. Quando restano 2 minuti da giocare la Liomatic fa quadrato e cerca di mettere definitivamente al tappeto Brescia. Nervi saldi e fuoco sulle mani. Si va avanti così con l’incendio che sembra pronto a divampare. E a meno di un minuto dalla fine la fiamma si accende davvero. Chiatti subisce antisportivo da Farioli, parapiglia in campo, l’arbitro Pecorella per dividere i giocatori riporta una botta al naso e deve lasciare il campo. Nella confusione generale viene espulso anche coach Dell’Agnello che esce tra i fischi di un Palaevangelisti caldissimo. Ormai però non c’è più storia e la Liomatic strappa la vittoria per allungare la serie. Si chiude 62 a 55.

Insomma è stata davvero una super Liomatic. Poco bella a tratti ma di sicuro determinata a riprendersi dalle sconfitte e a ribadire la sua forza. Merito dello splendido gruppo dei biancorossi e del super coach Paolini capace in pochi giorni di trasformare la rabbia dei suoi in energie positive per guardare lontano. Forse neanche troppo lontano ma nella giusta direzione. Quella che ha fatto trovare ai ragazzi della Liomatic la consapevolezza dei propri mezzi e del proprio carattere. E come hanno scritto i tifosi: “Grazie coach! Continuate a farci sognare….”. Perché adesso domenica si farà davvero sul serio.

Liomatic Perugia Basket – Centrale del Latte Brescia 62 – 55 (14-12; 17-13; 13-11; 18-19)
Arbitri: Rossi di Anghiari (AR) & Pecorella di Trani (BA)
Liomatic Perugia: Chiatti 5, Musso 19, Caroldi 8, Pazzi 6, Baldi Rossi 4, Cutolo 6, Poltroneri, Salibra, Carenza 2, Bonamente 12. All. Paolini
Centrale del Latte Brescia: Rombaldoni 4, Farioli 9, Stojkov 9, Bushati 8, Rezzano 6, Potì, Gergati 5, Ghersetti 14, Crow, Maganza. All. Dell’Agnello

 

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