ROMA - "Rispondiamo con la mobilitazione all'aggressione contro i lavoratori che manifestavano pacificamente per difendere la fabbrica e il posto di lavoro e alle falsita' contenute nel comunicato della Questura di Roma". Cosi' il dispositivo del Comitato Centrale della Fiom dove si da' indicazione "di realizzare fermate e assemblee in tutti i luoghi di lavoro e iniziative sul territorio", a partire da domani "per rispondere ai gravi fatti accaduti a Roma durante la manifestazione degli operai di Terni".

Sara' una giornata di lotta e solidarieta' quella di domani in Liguria, con molte aziende che si fermeranno per manifestare vicinanza ai lavoratori della Ast di Terni impegnati nella difesa della loro posto di lavoro e che ieri sono stati caricati dalla polizia durante una manifestazione.

Due ore di sciopero sono state proclamate dalla Fiom del Tigullio nelle imprese Lames e Arinox, cosi' come nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso.  Per 4 ore si fermeranno gli iscritti alla Fiom di Piaggio Aereo nello stabilimento di Sestri Ponente (8-12): i lavoratori si raduneranno in piazza Massena a Genova Cornigliano, dove confluiranno anche altri lavoratori delle aziende metalmeccaniche genovesi, tra queste anche Ansaldo Sts i cui dipendenti incroceranno le braccia dalle 9 alle 13. "Una sola classe, una sola lotta", scrive la Fiom.

Scioperi spontanei anche in numerose aziende metalmeccaniche torinesi per esprimere "indignazione per la violenza inaccettabile utilizzata contro chi manifesta a difesa del proprio lavoro". Lo rende noto la Fiom Cgil del capoluogo piemontese, annunciando astensioni dal lavoro in diverse altre aziende per la giornata di domani.

"Con i lavoratori della Ast di Terni - sottolinea il segretario provinciale della Fiom-Cgil, Federico Bellono – hanno manganellato tutti i metalmeccanici. Le fermate spontanee di queste ore e di domani testimoniano la nostra solidarieta' e la volonta' di proseguire la lotta per i diritti e la dignita' dei lavoratori iniziata, a Torino, con il grande sciopero dei metalmeccanici del 17 ottobre".

Le tute blu scenderanno in piazza con presidi e sit-in, anche in Sicilia, per aderire alla giornata di mobilitazione organizzata dai sindacati a sostegno degli operai dell''Acciaieria di Terni, dopo gli scontri di ieri a Roma tra la polizia e le centinaia di dimostranti che hanno manifestato contro il piano industriale della ThyssenKrupp.

"Condanniamo le azioni di violenza che si sono registrate ieri - dice il segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone - E'' da paese incivile manganellare e picchiare chi manifesta per difendere il proprio posto di lavoro".

Domani mattina a Catania e nel pomeriggio a Palermo i metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil parteciperanno a un presidio davanti alle sedi della Prefettura, mentre al petrolchimico di riolo (Cl) sono state proclamate due ore di sciopero.

"Il governo dovrebbe scusarsi, fare luce sulle responsabilita': non si risponde ai bisogni ociali con l'ordine pubblico": è quanto affermato Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze, presente oggi al presidio dei sindacati confederali nel capoluogo toscano,
indetto in segno di solidarieta' con gli operai dell'Ast di Terni dopo gli incidenti di ieri a Roma. Davanti alla prefettura di Firenze si sono radunati piu' di trecento manifestanti.

"Era una protesta assolutamente pacifica, non si capisce la ragione di questo atteggiamento aggressivo, che va corretto", ha detto il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci.

Oggi in Toscana sono stati molti gli scioperi, comunicati e residi in solidarieta' ai lavoratori Ast. "Caricare lavoratori che erano a manifestare pacificamente per difendere il proprio posto di lavoro - ha affermato Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Toscana - segna una lesione profonda dei fondamentali principi democratii. I lavoratori devono essere rispettati e ascoltati, non picchiati!".

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