GUALDO TADINO - Le recenti polemiche, in gran parte politiche, che hanno accompagnato la lunga vicenda della soppressione della Dirigenza della scuola secondaria di I grado “Storelli” di Gualdo Tadino, hanno messo a nudo una questione di non poco conto: gran parte della popolazione gualdese e degli stessi operatori scolastici ignora che cosa sia accaduto, che cosa stia accadendo e, soprattutto, le conseguenze a breve e a lungo termine che i ventilati progetti di riassetto scolastico potrebbero avere sull’autonomia e, addirittura, sulla sopravvivenza degli istituti scolastici gualdesi.

Per questo motivo, l’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, in collaborazione con “Educare alla Vita Buona”, organizza per venerdì 21 settembre 2012, alle ore 17,30, presso il Teatro “Don Bosco”, a Gualdo Tadino, una tavola rotonda su: Scuole gualdesi: salvare il salvabile o riprogettare il futuro?.

L’incontro non sarà null’altro che un dibattito, dai toni il più possibili pacati e costruttivi, che serva a prendere in esame, dapprima, la situazione attuale delle tre dirigenze degli istituti scolastici gualdesi alla luce del ridimensionamento scolastico successivo alla Legge Gelmini.

In un secondo momento, saranno prese in esame le tre soluzioni escogitate per risolvere la questione. La prima tesa a salvare il salvabile, mantenendo le tre dirigenze, con l’accorpamento della scuola primaria di Cerqueto alla scuola secondaria di I grado “Storelli”; le altre due a ripensare il futuro: accorpare le scuole dell’obbligo in un unico istituto comprensivo oppure accorpare la “Storelli” all’Istituto superiore “Casimiri”, perdendo così una dirigenza pur di creare situazioni stabili anche per il futuro.

Ma l’incontro, oltre che spiegare, avrà anche il fine di trovare soluzioni alternative condivise, per far sì che anche i non addetti ai lavori possano avere voce in capitolo in una questione che riguarda tutti ma che non tutti hanno avuto modo di conoscere.

Si auspica, quindi, la presenza non solo di molti operatori della scuola, ma anche di molti amministratori pubblici (che possano spiegare ai cittadini le motivazioni delle scelte operate dal Comune) e, soprattutto, di molte famiglie. Fu nella totale indifferenza dei più che Gualdo Tadino, qualche anno fa, perse la partita sul liceo scientifico di Gubbio. Si spera che, ora, le cose vadano diversamente.

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