Rifondazione comunista dell’Umbria sabato 1 dicembre parteciperà all’assemblea nazionale di Roma promossa dall’appello “Cambiare si può”.  L’assemblea nasce con l’intento di riaggregare forze politiche, sociali e di movimento alternative alle politiche di austerità di Monti e dell’Europa. Non solo. L’appuntamento risponde all’esigenza di riunire quanti credono in un’alternativa di sinistra al montismo e alla “carta d’intenti” per costruire una proposta politica elettorale unitaria ed autonoma: una lista contro l’austerità. La grave situazione di crisi sociale ed economica determinata dalle politiche recessive della tecnocrazia italiana ed europea può essere sconfitta consolidando l’opposizione sociale in opzione politica.

 

Questo progetto è possibile anche partendo dai successi dello sciopero europeo del 14 novembre e dal No Monti Day, appuntamenti che hanno visto un protagonismo significativo dell’Umbria, l’Umbria dei precari, degli studenti, dei lavoratori in lotta, dei disabili, dei tagliati dal mondo della scuola. In effetti nella nostra regione si sta mettendo in moto una mobilitazione sociale contro le politiche di austerità di Monti, politiche che per l’Umbria significano tagli draconiani e lineari a Enti Locali, democrazia, sanità, istruzione, assistenza sociale e trasporti con l’aumento della disoccupazione e della precarietà. Ecco perché saremo a Roma il 1 dicembre: dall’appello e dall’assemblea può nascere un movimento che deve candidarsi al governo del paese con una piattaforma politica e programmatica capace di ribaltare e cambiare le politiche liberiste di Monti e del montismo, prima che Monti e il montismo ammazzino definitivamente l’Umbria e il Paese.

Luciano Della Vecchia, Segretario regionale Prc-FdS Umbria

 

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