FRATTA TODINA - “Lo sport ci unisce” è lo slogan dell’evento di solidarietà che si è svolto venerdì mattina presso il Centro Speranza di Fratta Todina, che eroga servizio riabilitativo per bambini e ragazzi con disabilità. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con il Cip (Comitato Italiano Paralimpico) e la Fib (Federazione Italiana Bocce di Perugia) e rientra nel progetto “Disabilità: benessere natura e sport” promosso dal Centro Speranza per il Servizio Civile Nazionale dell’anno in corso.

Hanno partecipato i ragazzi disabili che frequentano l’associazione sportiva ASDA di Fratta Todina, l’istituto Serafico di Assisi, l’associazione Fortitudo di Perugia, l’associazione Cretaceous Terziario K/T di Gubbio e il Centro Arcobaleno di Spello. Tiro con l’arco per non vedenti, tennis da tavolo, torneo di bocce e il calcio balilla sono state le attività sportive svolte in un clima festoso.

“Lo sport ha la grande forza di abbattere le barriere che ostacolano l’integrazione – ha affermato la dottoressa Carla Casciari, assessore regionale alle politiche sociali – la nostra giunta continua a impegnarsi per sostenere i servizi sociali.”

All’evento, patrocinato dalla Regione Umbria, della Provincia di Perugia e dell’Ufficio per il Servizio Civile Nazionale, sono intervenuti anche Maria Grazia Pintori Finozzi e Paolo Pascocci rispettivamente sindaco e assessore del comune di Fratta Todina. Testimonial dell’evento e moderatore degli interventi istituzionali Luca Panichi, atleta di fama regionale e giornalista dell’emittente televisiva Umbria TV.  

L’iniziativa manifesta l’impegno delle realtà associative del territorio umbro nel promuovere la cultura dello “sport integrato” e superare l’isolamento sociale delle persone disabili. Per il Centro Speranza la collaborazione istituita dal 2009 con il Comitato Italiano Paralimpico ha dato l’input per la presa di coscienza dell’importanza che lo sport ha per il benessere psicofisico delle persone con disabilità; da ciò è scaturita la volontà di avviare una raccolta fondi che, grazie alla generosità di privati e aziende, ha permesso di installare la tendostruttura riscaldata che ha ospitato l’evento.

L'abbinamento tra sport e solidarietà è vincente per i valori di amicizia, lealtà, rispetto delle regole di cui lo sport è promotore. Unione quindi può essere la parola chiave della “Giornata dello Sport e della Solidarietà” in cui il termine inclusione lo si intende non come approccio alla persona con disabilità, ma come modo di vivere, un concetto che sta alla base delle attività svolte dal Centro Speranza per la promozione di una società possibile in cui la persona con disabilità esplica il suo diritto di vivere la vita pienamente.

Il Centro Speranza fondato da Madre Speranza e gestito dalle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso, dal settembre 1984 è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale e dal 2007 è accreditato dalla Regione Umbria (D.D. N° 9810/07). Il Centro Speranza eroga in regime semiresidenziale il servizio riabilitativo e socio educativo per bambini e ragazzi con gravi disabilità e difficoltà nello sviluppo neuropsicologico, e in regime ambulatoriale, terapie di riabilitazione fisioterapica, logopedia e psicomotricità.

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