Al Prefetto di Perugia
Dott. Enrico Laudanna

Al Questore di Perugia
Dott. Nicolò Marcello D'Angelo

Al Sindaco di Perugia
Dott. Wladimiro Boccali

Gli ultimi intollerabili e drammatici fatti di violenza che hanno avuto luogo nel cuore della città, in uno dei centri storici più belli d'Italia, impongono una risposta ferma e immediata. Le nostre associazioni, che rappresentano la parte più attiva della società civile perugina, vogliono essere partecipi di questa risposta, che necessariamente si dovrà dare, di fronte a questo vero e proprio attacco alla libertà e alla civile convivenza di Perugia.

Da tempo e più volte abbiamo evidenziato il lento degrado che sta uccidendo la città capoluogo e in modo particolare il suo centro storico, svuotato di senso e socialità e sempre più ostaggio di gruppi criminali, di spacciatori e bande che si combattono - da ultimo anche con le armi - per il controllo del mercato della droga.
Questa situazione non può più essere in alcun modo tollerata.
Chiediamo pertanto di poter esercitare e mettere in pratica attivamente quel senso di corresponsabilità verso le sorti della città e della comunità che è alla base del nostro impegno civile. Quindi, invitiamo tutti i rappresentanti delle istituzioni democratiche preposte al controllo e alla difesa del tessuto sociale, a coinvolgere la cittadinanza, l'associazionismo di Perugia, in un grande movimento di Liberazione cittadina.
Le forme e i modi possibili per incanalare queste forze positive sono molteplici. Si decida insieme, ma lo si faccia in fretta. Perché il tempo dell'attesa è finito.

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