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Padroni e potere finanziario hanno, da anni, scatenato una “guerra” per imporre a lavoratori e ceti popolari bassi salari, precarietà e peggioramento dei diritti sociali. L’azione dei governi e di Cgil Cisl Uil ha assecondato questa politica Se non vuoi continuare a subire, è necessaria la tua partecipazione alle lotte del sindacato di base. In questi anni siamo state le uniche organizzazioni indipendenti dai governi e dai padroni che con coerenza hanno lottato per difendere i diritti dei lavoratori, dei precari e dei pensionati. Oggi è ancor più necessario sostenere con la lotta obbiettivi di contrasto alle politiche economiche liberiste e per respingere la proposta di Confindustria di “riforma del modello contrattuale” perché sancisce lo svuotamento del Contratto Nazionale già in parte realizzato negli ultimi anni. Sciopero generale Venerdì 17 ottobre 2008 per: Aumenti generalizzati per salari e pensioni di almeno 3.000 euro annui; · Rilanciare il ruolo del contratto nazionale per salari europei e garantire la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni e delle pensioni con un meccanismo automatico di adeguamento salariale agli aumenti dei prezzi. · Riduzione dei prezzi a partire dai beni di prima necessità e tariffe sociali per gas, elettricità e trasporti · Lotta alla precarietà lavorativa abolendo le leggi Treu e 30 e con la continuità del reddito · Difesa della scuola pubblica, assunzione dei precari · Diritto a prestazioni sanitarie di qualità e alla casa · Tolleranza zero e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali. · Eguaglianza di diritti per tutti indipendentemente dalla razza e dalla religione · Restituire ai lavoratori il diritto di decidere, no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare e pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori. A sostegno di questa piattaforma e per sconfiggere le politiche economiche e sociali imposte dal liberismo e realizzate dai governi. Condividi