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PERUGIA – “Ricercare una soluzione praticabile per permettere ai cittadini dei comuni interessati dalla eccessiva presenza degli allevamenti zootecnici di poter esercitare un’azione di controllo e di vigilanza. Una soluzione che sarà poi posta al vaglio degli uffici della Regione, ma dovendo rappresentare i cittadini di più comuni, dovrà prevedere la costituzione di un organismo che fa riferimento direttamente alla Regione”. Sono questi gli esiti della riunione, svoltasi martedì 16 settembre, tra l’assessore regionale all'ambiente Lamberto Bottini e gli esponenti di Rifondazione comunista Stefano Vinti (consigliere regionale), Damiano Stufara (assessore regionale) e Gianluca Schippa (consigliere d’opposizione al comune di Bettona). “La costituzione di un organismo di controllo svincolato dalle realtà locali – spiega in una nota il capogruppo regionale Stefano Vinti – appare assolutamente necessario visto che ci sono Amministrazione comunali, come appunto quella di Bettona, che hanno dichiarato e ampiamente dimostrato di non voler coinvolgere i cittadini attivando le Commissioni comunali di vigilanza e controllo previste dallo Statuto e dai Regolamenti comunali vigenti”. “La Giunta regionale – ricorda Vinti - ha recentemente approvato lo schema di protocollo di intesa riguardante la conduzione degli allevamenti zootecnici e la gestione dell’impianto di depurazione del comune di Bettona. Con tale protocollo sono stati definiti puntualmente gli impegni che fanno capo ai vari soggetti coinvolti: Regione, Provincia, Comuni, Arpa, Asl, Sviluppumbria e società Codep si impegnano con la sottoscrizione del protocollo al rispetto di precisi e puntuali adempimenti”. “Nell’approvare la deliberazione – si legge nella nota - l’assessore regionale di Rifondazione comunista aveva evidenziato la necessità che alcune questioni, specificate appunto dal circolo di Bettona del Prc, dovevano essere approfondite e migliorate. In particolare deve essere specificato in maniera inequivocabile che nell’accordo si fa unicamente riferimento alla laguna esistente dei reflui e della necessità di coinvolgere la popolazione locale affidando un ruolo ai Comitati e alle Associazioni di controllo e di verifica. La presenza di tali organismi di controllo è stata ritenuta necessaria anche alla luce delle recenti denunce fatte dai Nas nei confronti di vari allevatori e di due veterinari”. Condividi