Le Segreterie Regionali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil ed i delegati delle Opere Pie Riunite di Perugia intendono sottolineare ed evidenziare il proprio pensiero sulla vicenda maxi-stalla, che da tempo muove parole, tante, e fatti, pochi di parte della politica, enti vari e cittadinanza.
Riteniamo democratico ed assolutamente corretto lo scambio di opinioni, di idee, un confronto che colga il senso delle questioni, senza giochi politici, di facciata ed altro che si annidano dietro tante belle parole, poi rese vane da interessi di parte, o meglio di pochi.
Abbiamo chiesto e svolto incontri con le Istituzioni cittadine, il Sindaco di Perugia Boccali e l’Assessore Cardinali, per ragionare attorno alle vicende, complesse ed articolate dell’Ente e di ciò che i lavoratori stanno facendo per contribuire alla crescita ed allo sviluppo dell’azienda.
Come scritto in vari quotidiani regionali, infatti, da tempo il sindacato unitariamente, è impegnato in un confronto serrato con l’Ente, per costruire un progetto di stabilizzazione e di sviluppo per riprendere una crescita possibile, anche nel momento non certo esaltante che stiamo vivendo dal punto di vista economico e sociale.
Confronto con l’Ente spesso cruento, diretto, a volte brusco, ma con la ferma intenzione di discutere sul merito delle questioni e non per partito preso.
Cosa che invece avviene nella discussione, sempre parziale, nata attorno alla maxi-stalla.
Chiunque ne parli analizza aspetti delle questione basati su questo o sull’altro punto.
Mai una visione a 360°.
Visione d’insieme necessaria per rendersi conto che oltre all’ambiente, alla sicurezza, alla salubrità, tutti elementi che devono esser tenuti nella massima considerazione, vi è poi un elemento che tutti tralasciano, o quasi tutti, ma che rappresenta un valore insindacabile: i lavoratori.
40 lavoratori aspettano l’evolversi della vicenda maxi stalla per capire se continueranno ad avere un lavoro oppure no.
Se potranno permettersi di vivere dignitosamente oppure no.
Non sempre cogliamo, nelle parole dei tanti che esprimono i propri rispettabili pareri, un briciolo di considerazione per chi con l’Ente vuole poter lavorare per mangiare.
Più rispetto.
I lavoratori delle Opere Pie chiedono maggior rispetto, quando si parla di Loro, maggior sensibilità, in una logica che ci vede protagonisti di una fase difficile, ma che rappresenta il futuro per tutti.
Non lasceremo nulla di intentato, come sindacato e come lavoratori, pur di veder realizzata la stalla, garanzia di un posto di lavoro e di salvaguardia della dignità dei lavoratori.

Perugia 7.12.2010
 

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