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La strada maestra è quella di un coordinamento permanente degli amministratori dell’ Italia centrale. Nel giorno del “rompete le righe” della no-stop alla Galleria della Guinza che ha visto coinvolti rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria, sindacati, comitati cittadini di cinque province, tre regioni, oltre 100 comuni interessati, l’assessore regionale Stefano Vinti interviene dopo aver preso parte alla chiusura dell’occupazione: “Questi tre giorni -spiega l’assessore alla programmazione delle opere pubbliche e interventi diretti- dimostrano non solo che la Fano Grosseto deve essere portata a termine, ma soprattutto mettono in luce la volontà di un’Italia mediana unita che vuole riproporsi come cuore pulsante di questo Paese. Il governo -aggiunge Vinti- deve smetterla di destinare gli investimenti per infrastrutture e grandi opere solo al Nord e al Sud della penisola”. Ma la battaglia per la conclusione dei lavori non si ferma qui, soprattutto a seguito dell’interpellanza parlamentare presentata dai deputati Vannucci, Verini e Mariani, perché, allo stato attuale, servono 4 miliardi di euro necessari al completamento dell’opera. Condividi