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Sono ritenuti gli autori di una rapina compiuta il 24 luglio del 2009, in pieno giorno, in una gioielleria del centro storico di Spoleto, tre napoletani, Carmine Solimene di 41 anni, Vincenzo Sorio di 25 e Ciro Oliva di 32, arrestati dalla squadra mobile di Perugia al termine di una lunga e capillare indagine. Il colpo, compiuto da quattro persone armate di pistola, una delle quali ancora ricercata, aveva fruttato ai malviventi oltre 18 mila euro in contanti e 400 mila euro in gioielli. A loro carico sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura del capoluogo umbro per concorso in rapina aggravata e porto abusivo di arma da fuoco. Durante la rapina i rapinatori immobilizzarono il titolare con del nastro adesivo e lo chiusero nel caveau insieme ad altri dipendenti e clienti. In pochi minuti rubarono 30 Rolex, gioielli e monili vari e più di 18 mila euro in contanti. Dalle indagini condotte dai poliziotti era emerso che si trattava di una banda di quattro uomini, apparentemente della stessa età, che negli ultimi anni aveva messo a segno una serie di rapine in varie città italiane usando sempre la stessa metodologia. L'ultima, in particolare, effettuata a Parma, presentava molte analogie con il colpo di Spoleto, durante il quale i malviventi erano stati anche ripresi dalle telecamere mentre si allontanano da Corso Garibaldi con un borsone colore rosso, utilizzato per trasportare i preziosi rubati dalla cassaforte. Condividi