Città di Castello - Di giorno lavoratori regolari e di notte spacciatori: arrestati due tunisini. Sequestrati anche 20 mila euro

Due tunisini, di 37 e 46 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Città di Castello nel corso di un'operazione che ha portato al sequestro di 12 grammi di cocaina, di tre di eroina e di 20 mila euro in contanti. Gli stranieri sono risultati in regola con il permesso di soggiorno: uno poiché titolare di una piccola impresa edile e l'altro come bracciante agricolo. Da alcuni giorni erano controllati dai militari in seguito a movimenti sospetti notati anche dai cittadini della zona. La base dello spaccio è stata quindi individuata dagli investigatori in un piccolo appartamento nel centro storico di Città di Castello. Dopo alcuni giorni di appostamenti ed indagini, ieri sera alcuni carabinieri in abiti civili si sono confusi tra i passanti che, in occasione dell'apertura serale dei negozi, passeggiavano tra i vicoli. Hanno quindi notato uno degli stranieri su una bicicletta mentre nervosamente pedalava nei pressi della sua abitazione, sospettando che fosse in attesa di qualcosa. Dopo alcuni minuti è giunta un'auto con a bordo l'altro straniero già individuato dai carabinieri quale possibile fornitore della droga. Alla vista dei militari i due hanno tentato la fuga ma, al termine di un breve inseguimento tra i vicoli, sono stati bloccati. Il quarantaseienne è stato quindi trovato in possesso di un involucro contenente circa 12 grammi di cocaina. Secondo gli investigatori la droga era destinata al connazionale, il quale avrebbe poi provveduto a spacciarli. Il tunisino di 37 anni è stato invece trovato in possesso di due involucri contenenti circa 3 grammi di eroina, oltre ad un flacone di metadone, anche questo risultato illegalmente detenuto. La perquisizione dell'appartamento ha poi permesso ai carabinieri di sequestrare tutto l'occorrente per il taglio ed il confezionamento delle dosi: bilancino elettronico di precisione, sostanza da taglio e altro. Nell'appartamento del quarantaseienne, a Pieve Santo Stefano, nascosti all'interno delle casse di uno stereo, i carabinieri hanno rinvenuto oltre 20 mila euro in contanti ritenuti provento dello spaccio.