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PERUGIA - E' piu' che positivo il bilancio della manifestazione ''Le rocche raccontano'' che si e' svolta a Ferentillo. A dirlo e' il sindaco Paolo Silveri, che e' anche presidente della Comunita' montana della Valnerina. L'iniziativa - si legge in un comunicato della Regione - ha infatti registrato oltre 5 mila presenze in cinque giorni, con turisti italiani e stranieri, incantati dall'itinerario dei 14 ''tableaux vivants'', che hanno ripercorso, in ambientazioni e rievocazioni accurate, tutta la storia di Ferentillo, cene alla ''Taverna dell'Abbadia'', in cui in migliaia hanno gustato le prelibatezze della gastronomia umbra di qualita', declinata nel ricordo delle tradizioni incarnate dalla ''Festa della Battitura''. ''E' stato un grande successo - ha detto Silveri -, che premia un sforzo organizzativo, profuso da tutta la citta', che ha fornito 300 figuranti ai 'quadri viventi', in cui la nostra storia e' stata raccontata, dal primo insediamento all'eta' romana, dagli eremiti al monachesimo, dall'occupazione francese alla Grande guerra, in ricostruzioni storiche supportate da testi documentari in voce, che hanno collocato le scene in un preciso contesto storico. Quest'anno i 'quadri viventi' erano tre in piu' che nelle scorse edizioni, e l'anno prossimo faremo ancora meglio: Ferentillo si e' quest'anno in qualche modo idealmente 'gemellata' con la terza circoscrizione di Roma, dove insiste l'Universita' della Sapienza, cosi' che l'anno prossimo 'Le Rocche si raccontano' verra' presentata nella capitale. Grazie poi alla presenza a questa edizione del Console di San Marino, abbiamo discusso della possibilita' di esportare tre 'quadri viventi' nella stessa Repubblica: e' un modo per allargare i confini della nostra manifestazione, promovendo il territorio, una zona bellissima della Valnerina, la sua storia e le sue tradizioni, dove una iniziativa come la nostra svolge e puo' svolgere ancora di piu' un ruolo di volano turistico''. Silveri ha messo l'accento anche sul recupero delle tradizioni popolari, connesse con la valorizzazione gastronomica dei prodotti del territorio. ''Le degustazioni - ha spiegato - sono state contestualizzate nel mondo contadino da cui, rivisitate, provengono: la rievocazione della 'Festa della Battitura', accompagnata dall'illustrazione dal vivo di antichi mestieri e strumenti di lavoro, ha fatto si' che i visitatori rivivessero un passato, che e' per noi - ha concluso il sindaco - consapevolezza di cio' che siamo stati e ammaestramento per il futuro''. Condividi