cva.jpg
Ormai da anni si ripresenta il problema legato agli spazi pubblici su cui far svolgere le moltissime attività organizzate dalle associazioni del nostro quartiere. La ristrutturazione e messa a norma del CVA non è che un palliativo rispetto alla forte richiesta di spazi, certamente l’utilizzo del Mulino Mignini potrebbe essere la soluzione a queste richieste ma ad oggi non ci sono certezze né sull’utilizzo di tale struttura né sui tempi di recupero. Noi continuiamo a pensare che sia fondamentale tutelare le associazioni perché svolgono una funzione primaria per la crescita sociale del nostro quartiere. Emblematica è la situazione che coinvolge la più grande e antica associazione di Ponte San Giovanni, la Ponte Vecchio impegnata da sempre in molte attività sportive (dalla pallacanestro al calcio) con le quali riesce ad intercettare alcune centinaia di ragazze e ragazzi del nostro territorio e delle zone limitrofe. Anche quest’anno, come sta succedendo da alcuni anni, con la ripresa delle attività calcistiche del settore giovanile, uno tra i più importanti della regione, la società è costretta a respingere ragazzi interessati all’attività sportiva e ad emigrare elemosinando campi sportivi nelle zone limitrofe sia per quanto riguarda gli allenamenti sia per quanto riguarda le partite ufficiali. Indipendentemente dai costi chela società deve sostenere per andare a svolgere la sua attività in altri campi il vero problema è il disagio che si ripercuote sulle famiglie e cosa di non poco conto sui ragazzi che svolgono l’attività sportiva. E noto a tutti che l’Amministrazione Comunale ha individuato da tempo l’area per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo, intervento su cui c’è la disponibilità della collaborazione della società stessa. Dato che da qualche altra parte gli stanziamenti ci sono stati, la domanda che ci poniamo è se ci sia o meno la volontà politica di investire a Ponte San Giovanni non a favore di questa o di quella società sportiva ma di investire sui giovani. Condividi