Le riprese di una giornata qualunque nella Mosca degli anni ’20, tanto basta a far entrare L’Uomo con la Macchina da Presa nella storia del cinema. Il documentario di Dziga Vertov è infatti uno dei pochi film capaci di dettare linee di genere e persino di superarle; girato nel 1929 diventa subito il manifesto del cinema documentario, capace di cogliere la realtà nella sua essenza, e allo stesso tempo ne eleva la forma a statuto d’arte.
Il 24 agosto, alle ore 21,30 (ingresso gratuito) presso l’Auditorium Sant’Antonio di Città di Castello, in esclusiva per la quarantatreesima edizione del Festival delle Nazioni dedicata alla Russia, il quintetto Moleskin sonorizzerà la pellicola, raccogliendo una non semplice e affascinante sfida. Il complesso tifernate, riconosciuto dalla critica come interprete di spessore della nuova scena indie rock italiana seguirà comunque l’idea originaria dell’autore: basando il film non su di una trama ma sul ritmo, Vertov prevedeva un accompagnamento musicale che non fosse fissato in uno spartito, ma a libera interpretazione degli esecutori e delle circostanze. Cambi di “tempo” che seguissero un nuovo modo di fare cinema con montaggio accelerato, dissolvenze, sovrimpressioni, rovesciamenti di immagine che hanno anticipato di cinquant’anni la tecnica di tg e videoclip.
L’evento da considerarsi come ricca anteprima del Festival è organizzato dall’associazione Alive Altotevere Live, divenuta in pochi anni distributrice umbra di eventi pop e rock nazionali.
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