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MAGIONE – Si occuperanno di promozione del territorio, apertura di monumenti e musei, gestione degli sportelli turistici. Caratteristiche richieste essere giovani e conoscere approfonditamente il proprio territorio: per loro sono previste quattro borse lavoro per la prossima estate. Magione, partecipando assieme ad altri dieci comuni umbri (Narni, Deruta, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino, Marsciano, Montefalco, Torgiano e Trevi) al bando per le politiche giovanili dell'Associazione nazionale dei Comuni Italiani (Anci), si è aggiudicata un cospicuo finanziamento per l'impiego di ragazzi e ragazze sotto i 30 anni nel settore turistico. Lo sponsor tecnico del progetto, intitolato "Distributori d'arte", sarà la società cooperativa Sistema Museo. Per accedere alla borsa lavoro è sufficiente essere in possesso di un diploma ed aver partecipato ad uno specifico corso di formazione - che si terrà in primavera - mirato alla gestione degli sportelli turistici comunali, delle strutture museali e dei beni culturali in genere. Grande soddisfazione da parte di Giacomo Chiodini (nella foto), assessore alla cultura e al turismo di Magione, tra gli ideatori del progetto vincitore. «Un ringraziamento particolare va fatto al Comune di Narni - spiega Chiodini - che si è stato capofila del progetto ed ha seguito tutto l'iter con grande professionalità. Queste borse lavoro non sono solo un 'contentino' economico per i ragazzi e le ragazze del nostro territorio, ma un vero e proprio investimento per la formazione di professionalità in grado di dare un contributo reale alla promozione turistica del Comune e, più in generale, del Trasimeno. Molti monumenti e beni culturali sono chiusi ai visitatori per mancanza di risorse. Per la prossima estate avremo qualche giovane in più che, con entusiasmo e rinnovata competenza, sarà in grado di aprire questi edifici chiusi, ma anche fornire corrette informazioni turistiche e guidare in maniera adeguata i turisti nello scoprire le bellezze che Magione ha da offrire. Da questa esperienza - conclude l'assessore - ne usciranno più formati per il mondo del lavoro e certamente più consapevoli ed innamorati del posto in cui vivono». Condividi