BERGAMO - Ha venduto merce per 24 milioni tramite televendite ma non ha mai pagato le tasse, visto che faceva figurare che il tutto appartenesse a societa' del Liechtenstein. Sono stati i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bergamo a scoprire questa frode e a dimostrare che tutte le attivita' si svolgevano in Italia: la raccolta degli ordini, il deposito e la spedizione dei prodotti, che venivano consegnati ai clienti da corrieri incaricati anche dell'incasso dei soldi, immediatamente trasferiti su conti correnti aperti in Liechtenstein. Questo meccanismo, noto come "esterovestizione" ha permesso all'imprenditore di accumulare una fortuna. Lo dimostra il fatto che nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle bergamasche hanno sequestrato, in Lombardia, Umbria, Toscana e Piemonte 26 immobili (tra cui un edificio di pregio a Bergamo ed un casale con un parco di 17 ettari, piscina ed eliporto privato ad Orvieto), un elicottero (sequestrato dai finanzieri della Compagnia di Portoferraio all'Isola d'Elba, dove l'imprenditore si trovava in vacanza) e 11 milioni tra denaro e titoli. Dalle indagini e' emerso che l'imprenditore si e' fatto aiutare da due prestanomi, anch'essi denunciati, e da un professionista, che ha anche violato la normativa antiriciclaggio, visto che rappresentava in Italia la societa' straniera cui era intestato uno degli immobili sequestrati senza averne identificato il vero proprietario. Infine, le indagini hanno permesso di accertare che l'imprenditore si e' sottratto al pagamento di imposte per oltre 6,8 milioni di euro a seguito di un precedente controllo della Guardia di Finanza orobica. La societa' "responsabile" e' stata posta in liquidazione ed e' poi cessata, cosi' come quella subentrata nello svolgimento dell'attivita'. Condividi