PERUGIA - Altri due nigeriani, un uomo e una donna, sono finiti in manette nell'ambito dell'operazione ''Black passengers'', con la quale la squadra mobile di Perugia ha smantellato un'organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Lo comunica la questura perugina, sottolineando come con gli ultimi arresti salga a 31 il numero di stranieri in manette. I nigeriani sono stati localizzati grazie alla collaborazione dell'Interpol rispettivamente in Svezia e in Olanda. I due, secondo gli inquirenti, erano pedine importanti nello scacchiere del traffico internazionale di droga, in particolare la donna, ritenuta la ''referente principe'' dei capi dell'organizzazione, attualmente ricercati in Nigeria. Caratteristica del gruppo criminale era l'organizzazione di viaggiatori che, dalla Nigeria all'Italia, importavano fino a 2 chili di cocaina a settimana ingerendo ovuli pieni di stupefacente con i quali transitavano attraverso l'aeroporto di Fiumicino. Quindi si spostavano a Padova, dove in un appartamento la droga veniva recuperata e poi smistata in diverse regioni italiane. Condividi