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TERNI – La Provincia di Terni aderisce e sostiene il “Centro Studi Campane Valnerina” la cui istituzione è stata promossa dal Gruppo Campanari di Arrone. “La decisione dell’amministrazione – dichiarano il presidente Feliciano Polli e l’assessore alla Cultura Stefania Cherubini – dimostra l’attenzione che l’ente pone alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura del territorio provinciale. La nascita del Centro è importante anche per sviluppare ulteriormente il settore turistico e culturale, contribuendo, con iniziative di alta qualità, ad ampliare e a differenziare l’offerta riguardante la Valnerina. E’ nostra intenzione inoltre valorizzare un settore, come quello dei campanari, che può diventare patrimonio per l’intera provincia di Terni”. Il Centro si occuperà dello studio, in una prima fase, di tutto ciò che riguarda campane, campanili, campanari, suonate e tradizioni nella valle per poi allargare l'area d'interesse alla nostra provincia, alla regione ed infine a tutto il campo nazionale. L’organismo verrà gestito dai Campanari di Arrone in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia, rappresentata dal Dipartimento Scienze del Linguaggio – progetto Voxteca - e vanta la presenza di docenti degli atenei dell'Università degli Studi di Perugia, Università "La Sapienza" di Roma, Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia del Mibac. La Provincia di Terni ha perciò deciso di patrocinare e sponsorizzare la realizzazione e il mantenimento del Centro Studi, unico in Italia, e fiore all’occhiello delle nostre terre. All’arte campanaria nazionale viene riconosciuta grande valenza in campo sociale, culturale ed interculturale. “Ciò che rende peraltro questa iniziativa particolarmente significativa – aggiungono presidente e assessore - è l’apporto di importanti organismi, nazionali e internazionali, che con la loro presenza conferiscono prestigio al progetto”. Fra questi si ricordano l’Unesco, che ha dato il proprio patrocinio, il Comitato dei Beni Immateriali e il Comitato per la promozione e protezione dei Diritti umani. A sua volta il Sindaco di Arrone, Loreto Fioretti, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “ Il 28 e 29 Agosto Arrone diventerà la vetrina dell’arte campanaria italiana. Un evento che vedrà la presenza di centinaia di campanari provenienti da tutta la penisola. Certamente la sinergia tra l’Associazione Campanari di Arrone, ideatrice e organizzatrice dell’evento, le Istituzioni locali,provinciali e regionali, ha l’obiettivo di andare oltre questa singola manifestazione. Infatti verrà inaugurato proprio ad Arrone il CeSCaV, unico in Italia, che vedrà il coinvolgimento dell’Università per Stranieri di Perugia e del Comitato per la promozione del linguaggio immateriale. Un punto di partenza questo che certamente potrà portare degli sviluppi su questo territorio (Valnerina) si in termini culturali che economici. I riflettori della cultura nazionale, finalmente, daranno luce al valore storico e sociale delle nostre bellissime terre. Ugualmente entusiasta Sergio Marini, presidente della Coldiretti, organizzazione che - ha dichiarato - "guarda con simpatia e apprezzamento alle manifestazioni organizzate dal Gruppo Campanari di Arrone che offrono formidabili opportunità per il rilancio della Valnerina, un grande territorio ricco di cultura e tradizioni che meritano di essere opportunamente valorizzati". "Occorre ripartire ha poi aggiunto - dal grande patrimonio di saperi e sapori che la nostra campagna custodisce, fatto di cibi e di ricette antiche tramandati gelosamente dalle nostre famiglie. Ma anche dalla valorizzazione di un paesaggio che offre grandi opportunità a tantissimi turisti italiani e stranieri alla ricerca dei tesori della cosiddetta “Italia minore”. Un’Italia che è, in effetti, “maggiore” per la molteplicità di tesori preziosi rappresentati da arte, produzioni tipiche, usanze e tradizioni antichissime, ma anche da tipicità, da un ambiente e da un clima davvero eccezionali". "La Festa dei Campanari d’Italia in questo senso è una ottima occasione da non perdere che può richiamare grande attenzione su tutta la Valnerina, un magnifico territorio che merita progetti concreti di valorizzazione economica, culturale e sociale" Per Eros Brega, Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, “L'Umbria è un territorio ricco di manifestazioni e tradizioni che, insieme alla storia e all'arte, costituiscono le radici della regione. Sono un patrimonio e una risorsa da conservare e valorizzare. Pertanto vanno sostenute iniziative come questa, volta a riscoprire l'arte campanaria, ancora poco “esplorata” in Umbria ma non per questo meno importante di altre più note. Il 50° Raduno Nazionale Campanari e il 2° Raduno dei Campanari del Centro Italia vanno sostenuti anche perché rappresentano una vetrina d'eccezione per promuovere la Valnerina e le sue risorse. All'interno di queste manifestazioni, ideate e curate dal Gruppo Campanari di Arrone, è importante sottolineare la nascita del CeSCaV come unico Centro italiano riferito allo studio dell'arte campanaria e delle tradizioni sviluppate nei secoli intorno ai campanili”. Infine il presidente del Gruppo Campanari, Gianluca Severi (musicista), che così si è espresso: Siamo lusingati di ricevere attenzione e partecipazione da parte delle Istituzioni su un progetto da noi ideato come quello del Centro Studi Campane Valnerina. Il sostegno nel tempo per il CeSCaV, ufficializzato dalla Provincia di Terni, offre la possibilita’ di lanciare la nostra valle in un futuro volto allo sviluppo culturale, sociale e turistico. La gestione oculata e professionale, garantita dal nostro impegno e dalla presenza dell’Universita’, permettera’ di acquisire in Valnerina valore e prestigio nel campo della ricerca storica e dello sviluppo. Le bellezze naturalistiche faranno da cornice a questa nuova realta’. Insomma, a quanto sembra tutti siamo convinti ed entusiasti di onorare le nostre terre e la storia che degnamente ce le ha consegnate. Noi campanari ringraziamo tutte le forze politiche che hanno aderito". Condividi