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PERUGIA - ''La responsabilita' di Roberto Spaccino nell'omicidio della moglie, Barbara Cicioni, e' emersa dalle prove scientifiche e dalle dichiarazioni rese nel lungo contraddittorio di primo grado. Per questo va confermata la sentenza di condanna all'ergastolo contro l'imputato'': su questa base ha impostato stamani la sua arringa, nel processo d'appello a Spaccino, l'avvocato Francesco Falcinelli, che assiste il padre dell vittima, assassinata nella villetta in cui abitava a Compignano di Marsciano, nel maggio 2007. ''Le cause della morte di Barbara, ossia il soffocamento e lo strozzamento - ha proseguito Falcinelli - sono incompatibili con altre qualificazioni giuridiche del reato''. Nell'introduzione alla sua arringa, l'avvocato Valeriano Tascini, che tutela gli interessi della madre di Barbara, Simonetta Pangallo, ha detto che ''fatti come questi segnano non solo la vita delle persone coinvolte ma di intere comunita'''. Condividi