vinti soddisfatto.JPG
Esprimiamo soddisfazione per l’esito del voto favorevole della I Commissione regionale sulla proposta di Legge per l’istituzione di un unico Ater regionale. Un esito non scontato per la delicatezza della questione e che fa ben sperare per il voto del Consiglio regionale. In queste settimane l’Assessorato alle politiche della casa, insieme alla Presidente e a tutti i membri della Giunta, ha lavorato per giungere alla stesura di un testo condiviso in grado di cogliere gli obiettivi che l’esecutivo si era posto sin dal suo insediamento: razionalizzazione di costi e risorse, maggiore operatività, tutela dei livelli occupazionali e valorizzazione delle professionalità cresciute negli anni. Un iter improntato alla partecipazione e al confronto quali tratti salienti di un metodo di governo sano e che lascia presagire il raggiungimento di risultati importanti nonostante i tagli che il Governo impone a Regioni ed Enti locali. Con l’istituzione di un’Ater unica regionale si pongono le basi per un riconoscimento pieno del diritto alla casa e una maggiore operatività in questa direzione. Il disagio abitativo deve ricevere dalle istituzioni risposte pronte ed adeguate alle condizioni sociali e di mercato di oggi. Grazie alla riforma, non solo si abbatteranno i costi per la semplificazione degli organismi istituzionali e dei livelli dirigenziali ma si garantirà contemporaneamente un salto di qualità ulteriore nella gestione delle politiche di edilizia residenziale pubblica dopo l’ottimo lavoro svolto negli anni dalle due Ater provinciali. Spiace, con tutta sincerità, il voto contrario del centro – destra che forse non ha colto fino in fondo la portata della riforma, facendosi latore di una proposta emendativa alternativa sulla quale ci siamo già espressi. Non rimane che auspicare un confronto positivo in Consiglio regionale per giungere quanto prima all’approvazione definitiva del testo e consentire alla nuova Ater e alla Regione dell’Umbria di mettersi subito al lavoro per rendere la legge pienamente operativa. L’Assessore regionale Stefano Vinti Condividi