Si vantava al bar di aver commesso reati in Ungheria. E lo faceva con tanta insistenza che, alla fine, i carabinieri del nucleo investigativo di Terni sono andati a controllare e hanno scoperto che, in effetti, l'uomo era colpito da un mandato di cattura internazionale. Si tratta di O.A., 41 anni slovacco, di professione coreografo. Ai militari la segnalazione era arrivata da un cittadino che lo sentiva da giorni vantarsi di alcune malefatte in terra ungherese, sottolineando di essere al sicuro in Italia dato che, anche in caso di controlli, non sarebbe emerso nulla nei suoi confronti proprio perché i reati commessi contro il patrimonio erano stato perpetrati a Budapest. I carabinieri, dopo averlo rintracciato, non ci hanno messo invece molto a scoprire che, nella banca dati della comunità europea, accanto al suo nome, risultava un mandato di cattura per appropriazione indebita emesso dalla corte di Budapest dalla quale è stato condannato a una pena di 3 anni e 4 mesi. Arrestato, il coreografo verrà messo a disposizione delle autorità del paese dove deve scontare la pena. Condividi