CITTA' DI CASTELLO - Stamani, con inizio alle ore 10.00, è in programma presso la Sala dei Gruppi del Comune di Città di Castello, organizzato dalla Slc Cgil dell’Umbria, l’attivo regionale dei delegati del comparto grafico, editoriale e cartotecnico, con la presenza di componenti della Segreteria Nazionale della categoria. E’ un appuntamento importante, in quanto nella stessa riunione si discuteranno le motivazione della posizione della CGIL contro la manovra del Governo e la partecipazione dei delegati e dei lavoratori alle iniziative di mobilitazione della stessa CGIL. Scelte del Governo che non affrontano come stimolare la crescita e far ripartire l’occupazione e rischiano di essere inefficaci e dannose per gli effetti depressivi e per le iniquità contenute. Lo stesso comparto grafico/cartotecnico rischia di essere ulteriormente penalizzato, in un contesto dove già sono molte le aziende che hanno ridotto l’attività e/o hanno licenziato il personale. Proprio la realtà di Città di Castello, una delle più significative del comparto sia a livello regionale che nazionale, sta vivendo una fase di difficoltà dovuta alle scelte ed anche all’incapacità di una parte degli imprenditori del settore. I quali negli anni non hanno operato scelte lungimiranti e non si è costruito un sistema di relazioni sindacali e industriali positivo. E’ necessario che ha partire da questa realtà si affrontino le problematiche del comparto evitando i licenziamenti e quindi non buttare in mezzo alla strada uomini e donne, alimentando problematiche sociali drammatiche e sperdendo professionalità utili per il rilancio del comparto nel territorio di Città di Castello. Predisponendo progetti industriali che a partire dalla storia e dalla tradizione del settore in questo sistema produttivo locale del grafico introducano elementi di innovazione di qualificazione utilizzando nuove tecnologie, sistemi e processi produttivi adeguati ai tempi. Ricercando nella professionalità e nella creatività delle maestranze, anche qualificarla ulteriormente, attraverso processi di formazione, una delle carte per riuscire ha superare l’attuale fase non disperdendo il patrimonio presente e per garantire prospettive occupazionali produttive. E’ necessario un confronto costruttivo fra le parti sociali ed imprenditoriali, con il coinvolgimento delle istituzioni per costruire delle risposte alla crisi economica generale e del settore, evitando costi sociali attraverso i licenziamenti, pratiche di outsourcing e rivalutando il ruolo dei lavoratori, il valore del lavoro, attraverso pratiche di relazioni sindacali corrette e rispettosi dei ruoli, politiche industriali ed imprenditoriali volte alla tutela dell’occupazione anche con progetti di cooperazione tra aziende costruendo un sistema locale del settore, interventi di sostegno da parte delle istituzioni per la salvaguardia del comparto nel territorio, processi di formazione e di riqualificazione delle stesse maestranze. La CGIL unitamente alla SLC è impegnata nella costruzione di un coordinamento territoriale dei lavoratori e delle lavoratrici del settore per una costante presenza dell’organizzazione nel territorio al fine di dare un maggior punto di riferimento per le problematiche degli stessi lavoratori. Condividi