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TERNI - Le organizzazioni sindacali della Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil stanno cercando di stringere i tempi per poter definire entro il 25 giugno un accordo per il futuro del sito ternano della Basell. Dopo i contatti avuti con il ministero dello sviluppo economico i sindacati sperano infatti in una rapida riapertura del tavolo ministeriale anche a seguito delle manifestazioni di interesse avanzate dalla Confapi e dalla Novamont. ''E' evidente pero' che una nuova convocazione ministeriale - commenta Francesca Rossi segretaria regionale della Femca Cisl - la si avra' solo nel caso che ci saranno notizie di una certa importanza. Al momento il ministero sta verificando i presupposti dei gruppi interessati a rilevare la Basell. Pero' occorre sempre tenere presente la volonta' della multinazionale proprietaria''. Intanto i sindacati hanno considerato positivo il fatto che si e' allungato di circa un mese il periodo per trovare un accordo e cio' evitera' soluzioni affrettate per i circa 120 lavoratori della Basell. Ribadiscono inoltre l'assurdita' di chiudere il sito industriale che ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati e ricordano l'utile netto di nove milioni di euro dello scorso anno. Sottolineano anche che per quanto riguarda la sicurezza in fabbrica, grazie alle attivita' formative impartite alle maestranze, da oltre dieci anni non si sono verificati infortuni. Condividi