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''La vertenza Merloni ha bisogno di un cambio di rotta'': a dichiararlo, in una nota congiunta, il segretario generale regionale Cisl Umbria, Ulderico Sbarra, e il segretario regionale Fim Cisl, Adolfo Pierotti. ''Ci opporremo con tutte le nostre forze - annunciano i due segretari - a quei personaggi che, in cuor loro, potrebbero sperare e adoperarsi affinché la produzione del sito umbro si fermi definitivamente''. Secondo la Cisl, il tavolo sulla crisi Merloni costituito in Umbria presso l'assessorato è un mezzo di monitoraggio nei confronti del ministero, ma soprattutto ''di promozione in vista della riqualificazione e promozione della produzione dello stabilimento umbro di Colle di Nocera''. ''Troppi sono i punti oscuri e poco comprensibili - ribadiscono Sbarra e Pierotti - sia per quello che riguarda le relazioni tra le parti sia sul processo produttivo. Sembra che per cifre e differenze risibili si rinunci ad importanti commesse''. La Cisl e la Fim Cisl Umbria invocano più coordinamento con l'attività dei commissari e auspicano l'avvio concreto dei lavori per la realizzazione dell'accordo di programma, considerandoli come ''elementi centrali della nuova fase del confronto che dovrà preoccuparsi del futuro del lavoro, dell'occupazione e della produzione, evitando in ogni modo lo smantellamento di alcuni siti''. Proprio sul terreno dell'occupazione e della produzione, la Cisl e la Fim dell'Umbria sottolineano che ''non è più tempo di attendere offerte, ma diviene necessario proporre, tenendo conto del fatto che la Merloni, rivista, corretta e ricalibrata, può considerarsi ancora interessante per la produzione oltre ad essere una realtà strategica per l'occupazione dell'Appennino''. Condividi