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PERUGIA - In prima analisi il Cinema Zenith è pienamente soddisfatto del buon esito dell’iniziativa. Erano anni, infatti, che non si assisteva ad un’assemblea pubblica di tale portata, sostenuta e partecipata in maniera eterogenea sia dagli addetti ai lavori ed amministratori che soprattutto dagli spettatori del cinema. Tutto questo non è accaduto in maniera casuale, ma sta a testimoniare che il destino delle sale cinematografiche interessa l’intera regione e che il Cinema Zenith rappresenta un interlocutore credibile tra i bisogni degli spettatori e le scelte della politica. La decisione di convocare l’assemblea all’interno di uno spazio a dir poco inusuale e provocatorio rappresenta da un lato la speranza di un futuro investimento e dall’altra l’attuale condizione dei cinema di città, spesso accusati di essere vecchie catapecchie ma altresì abbandonati al proprio destino in un mercato che vede prevalere in maniera determinante la “Mcdonaldizzazione” della fruizione cinematografica. Il cinema Zenith accoglie con piacere le parole dell’assessore regionale Fabrizio Bracco, che dopo aver ascoltato le ragioni della convocazione ha riconosciuto ai cinema di città la valenza culturale, sociale ed aggregativa così come sostenuto dai relatori dell’assemblea. Riconoscendo questo ha poi indicato come inevitabile ed urgente la stesura di una legge regionale sul cinema. Una legge che debba intervenire a sostegno delle sale favorendone gli adeguamenti strutturali e tecnologici necessari a dare risposta alle esigenze del mercato. Altro aspetto fondamentale sta, sempre secondo Bracco, nella ridefinizione del ruolo dell’Assessorato alla Cultura, che deve tornare a sostenere lo sviluppo delle attività culturali promosse dagli operatori del settore, e svestire i panni del direttore artistico e dell’organizzatore di eventi. Stando a quanto emerso dalle parole dell’Assessore Bracco, il cinema Zenith, parlando verosimilmente anche a nome degli altri operatori cinematografici della regione, chiede alla politica un ulteriore passo in avanti, nel convocare un tavolo di confronto, assieme agli esercenti, al fine di una stesura coerente, lungimirante ed efficace, di una legge che sia interprete delle esigenze delle sale e che fattivamente possa restituire dignità e slancio ai cinema di città. Condividi