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PERUGIA - L'inchiesta sugli appalti resta a Perugia. Lo ha deciso il tribunale del Riesame che ha accolto l'appello dei pubblici ministeri Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi. Il Riesame ha anche rigettato la richiesta di arresto per il commercialista Stefano Gazzani e l'ex commissario per i mondiali di nuoto a Roma Claudio Rinaldi. Nel dispositivo il tribunale del riesame "accoglie l'impugnazione" (del pubblico ministero, ndr), "in riferimento alla competenza del territorio del tribunale di Perugia, ad applicare misure cautelari nei confronti di Claudio Rinaldi e Stefano Gazzani, relativamente ai reati evidenziati dalla procura di Perugia nella richiesta del 6 aprile". Il collegio, inoltre, "non ha disposto l'applicazione della custodia in carcere" nei confronti degli indagati perché "in difetto di esigenze cautelari". Il tribunale ha infine dichiarato "inammissibile" la richiesta dei pm riguardante il terzo indagato, l'architetto Angelo Zampolini. Questo perché sono stati gli stessi magistrati a rinunciare all'appello in fase di discussione sottolineando che erano venute meno le esigenze cautelari poiché l'architetto ha cominciato a collaborare. Condividi