Inps Umbria, c’è un clima di caccia alle streghe: la denuncia della Fp Cgil

PERUGIA - Mentre i lavoratori e le lavoratrici degli Uffici Inps dell’Umbria si adoperano per alleviare i disagi e le criticità dell’utenza in una fase di cervellotica riorganizzazione dei processi lavorativi, fortemente voluta dalla Direzione Generale, senza il necessario confronto con le parti sociali, la Direzione Regionale anziché operare per migliorare e monitorare tale situazione, non trova altro di meglio che sprecare le proprie energie per inaugurare con un apposito provvedimento un clima di caccia alle streghe, istituendo assurdi controlli sulle effettive presenze del personale interno alla sede (ad esempio ogni volta che i lavoratori si devono assentare dalla propria stanza, anche per esigenze personali, devono indicare, lasciandolo per iscritto, dove si sono diretti!). Non ci preoccupa la normale verifica sulla correttezza dei comportamenti, ma tale provvedimento risulta del tutto ingiustificato, ingeneroso, e lesivo della dignità dei lavoratori; comportamenti illeciti e fraudolenti, come dimostrano le cronache di tutti i giorni, debbono essere ricercati in ben altri ambiti e luoghi istituzionali. La F.P. CGIL dell’ Umbria, consapevole del delicato compito che gli uffici dell’Inps svolgono nell’ ambito del sostegno al reddito e nell’assistenza a lavoratori ed imprese in un così delicato momento occupazionale, invita la Direzione Regionale ad operare affinché quanto prima si avvii un serio ed indispensabile confronto con quei lavoratori che giornalmente si pongono al servizio della collettività, per migliorare la qualità del servizio reso.