Il giorno 23 aprile 2010 si terrà, presso il «Centro Congressi Sangemini» il Congresso della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap dell’Umbria), in occasione del quale ci sarà anche il rinnovo del Consiglio Direttivo. Per le 24 Associazioni federate alla FISH Umbria ONLUS (di cui 14 della provincia di Perugia e 10 di quella di Terni), sarà l’occasione per rinnovare l’impegno regionale nel rilanciare i valori, i princìpi e le azioni concrete che la Federazione umbra, ormai da cinque anni, porta avanti nel rappresentare e tutelare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. In un quadro generale di minori risorse disponibili, le azioni intraprese dalla FISH saranno orientate, a maggior ragione, a sollecitare la qualificazione delle politiche e degli interventi sia a livello regionale che locale. Tutto questo affinché: da una parte siano garantite efficacia, efficienza e, soprattutto, appropriatezza riguardo alle esigenze delle persone con disabilità; dall’altro, si contribuisca a trovare risposte ai loro bisogni e diritti, anche al di fuori dalla rete dei servizi socio-sanitari. Il nuovo Consiglio Direttivo della FISH Umbria ONLUS, quindi, sarà chiamato a garantire alle persone con disabilità ed ai loro familiari una partecipazione sempre più attiva ai tavoli istituzionali e, quindi, a quei processi decisionali e valutativi decisivi a garantirne la qualità della vita. In particolare, le priorità che il nuovo Consiglio Direttivo della FISH Umbria ONLUS si troverà ad affondare sono: 1. affermare il paradigma culturale e giuridico espresso dalla Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dallo Stato italiano con Legge n. 18 del 3 marzo 2009) all’interno delle politiche e degli interventi rivolti alle persone con disabilità, a partire dalla formulazione di Progetti Individuali (articolo 14 della Legge n. 328/2000), affinché sviluppino, in special modo, percorsi per la vita indipendente e percorsi del “durante noi” e del “dopo di noi”. 2. sollecitare l’Amministrazioni regionale e quelle locali affinché le politiche specifiche sulla disabilità siano ricondotte all’interno delle politiche ordinarie (si legga, in quest’ottica, la ripresa dei lavori di Agenda 22 che coinvolge il Comune di Terni, la ASL n. 4 e la Provincia di Terni), puntando ad un modello di sviluppo inclusivo misurato sulla capacità di includere le persone e non sulla quantità delle prestazioni e degli interventi. 3. rivendicare la rigorosa definizione e applicazione di strumenti e regole per la non discriminazione delle persone con disabilità, come, ad esempio: la previsione dell’obbligo di predisporre il Piano di Eliminazione della Barriere Architettoniche (PEBA) e del Piani Integrati degli Spazi Urbani (PISU) da parte degli Enti locali; allo stesso modo, il vincolo all’erogazione dei finanziamenti pubblici solo alle iniziative, strutture o organizzazioni culturali, ricreative, sportive, ecc. in grado di garantire le piena accessibilità e fruibilità alle persone con disabilità. 4. sollecitare la stipula di un accordo di programma regionale per l’integrazione scolastica, al fine di garantire l’esigibilità del diritto allo studio, come previsto dall’articolo 12 della Legge n. 104/1992. 5. Il congresso della FISH Umbria ONLUS, quindi, sarà un’importante occasione per portare al centro del dibattito del movimento associativo e del confronto con le istituzioni strategie, strumenti e azioni da mettere in campo affinché la partecipazione della Federazione alle politiche locali sia in grado di offrire un contributo concreto alla qualità della vita delle persone con disabilità e alle loro famiglie. Condividi