pgnotte.jpg
Personale della questura di Perugia ha posto sotto sequestro penale un circolo privato di Ponte San Giovanni dove, secondo gli investigatori, era stata allestita una vera e propria discoteca. La polizia ha inoltre sospeso per 15 giorni l'autorizzazione a un bar-caffé del centro storico perché ritenuto punto di ritrovo di clandestini e soggetti già inquisiti per droga. Il circolo privato di Ponte San Giovanni, l'Enjoy club hanno riferito gli investigatori, è stato controllato dal personale della divisione di polizia amministrativa, sociale e dell'immigrazione. All'interno il personale della questura ha trovato luci soffuse e psichedeliche, musica diffusa ad alto volume e arredamento tipico delle discoteche, mentre per entrare era necessario compilare un modulo con a consegna di un ticket per la consumazione obbligatoria in sostituzione del pagamento del prezzo d'ingresso. Il presidente dell'associazione, un italiano, è stato denunciato a piede libero per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento senza preventiva dichiarazione di agibilità. Gli è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa per avere adibito i locali del circolo privato ad attività di pubblico spettacolo similare a sala da ballo - night club senza licenza. Sempre nel corso dei controlli messi in atto dalla divisione di polizia amministrativa, in collaborazione con squadra mobile e digos, il questore ha disposto la sospensione dell'autorizzazione ad esercitare per 15 giorni l'attività al caffè-bar Mania in piazza IV Novembre. Il provvedimento - secondo quanto si è appreso in questura - è stato adottato in quanto il locale era divenuto punto di riferimento di stranieri, anche clandestini, soggetti con precedenti e pendenze penali attinenti la sfera dello spaccio della droga, dei reati contro la persona e il patrimonio. Con grave e costante pericolo - secondo la polizia - per l'ordine e la sicurezza pubblica. Condividi