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PERUGIA - Una cancelliera del tribunale di Perugia è stata indagata dalla procura del capoluogo umbro per avere sottratto dall'ufficio corpi di reato alcuni monili che - in base alla ricostruzione accusatoria - avrebbe poi rivenduto. Il denaro le sarebbe servito per fare fronte a difficoltà economiche in famiglia. La vicenda è riportata oggi dai giornali locali. L'indagine è condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura coordinati dal procuratore aggiunto Federico Centrone. Su di essa viene mantenuto il massimo riserbo. Secondo quanto si è appreso oggi alla donna sono stati contestati i reati di peculato e falso. La cancelliera - è emerso dagli accertamenti - avendo la disponibilità delle chiavi dell'ufficio corpi di reato si sarebbe impossessata dei monili poi sostituiti con della bigiotteria. Complessivamente sarebbero stati aperti una ventina di plichi, con la sottrazione di gioielli per un valore complessivo di circa 20 mila euro. Accertamenti sono in corso sui registri dell'ufficio corpi di reato. Con gli investigatori poi la donna ha sostenuto di essersi impossessata dei gioielli per fare fronte ai debiti della famiglia anche in seguito alle difficoltà economiche dell'impresa del marito. La donna poi avrebbe riferito che era comunque sua intenzione restituirli. E' stata lei stessa, infatti, a spiegare ai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di avere portato i monili presso un banco dei pegni, ricavandone tra 15 e 20 mila euro. La stessa struttura alla quale la donna - in base alla sua versione – ha portato diversi beni della sua famiglia per fare fronte ai debiti. L'indagine è stata avviata dopo che in un sacco della spazzatura sono state note alcuni pacchi, aperti, contenenti i corpi di reato. Materiale che è stato quindi ricollegato con la donna che aveva la disponibilità delle chiavi dell'ufficio. E' stata interrogata e ha ammesso - secondo quanto si e' appreso - la sottrazione dei preziosi. Il suo difensore, l'avvocato Nicola Marcinnò, si è limitato a definire ''collaborativo'' l'atteggiamento della donna, senza però volere aggiungere altro sulla vicenda. Condividi